mercoledì 10 giugno 2020

566 - CANTIAMO SUL MONDO




Sembra impossibile ma...
Un passaparola planetario da brividi nato da un’idea meravigliosa e impossibile ha dato vita a splendida realtà nel segno della musica e della solidarietà: gli interpreti sono i migliori musicisti di strada del mondo, ognuno canta un pezzetto di canzone un po’ in stile “We are the world”. Ognuno qui però porta la sua musica, i suoi strumenti, il suo stile. Si chiama Playing for Change ed è diverse cose.

Prima di tutto è un megaprogetto multimediale ideato e realizzato dal produttore discografico statunitense Mark Johnson del Timeless Media Group. Poi è un supergruppo musicale formato da artisti di strada di varie etnie, selezionati fra le decine che partecipano al progetto, che oltre a incidere i collage musicali di brani celebri, si esibisce dal vivo in affollatissimi concerti in tutto il mondo. Terzo, è una fondazione che provvede a investire il ricavato dal progetto per la costruzione di scuole di musica per l'infanzia nei Paesi più poveri del terzo mondo.

Il progetto Playing for Change nasce nel 2004 quando l’ideatore Mark Johnson si trasforma da ingegnere del suono in talent scout per musicisti di strada e parte per un giro del mondo. Obiettivo, creare una rete di artisti per portare un messaggio di pace planetario attraverso la loro musica. Johnson individua i musicisti e registra il loro sound. Servendosi di un'apparecchiatura mobile che funziona da studio di registrazione, registra sul posto le performance di artisti che eseguono una medesima canzone, interpretata nel proprio personale stile. Oggi il repertorio del gruppo è vasto, dal blues, al soul, al pop, al rock and roll, con brani di autori affermati come Bob Dylan, Bob Marley, Ben E. King, Tracy Chapman, ma il loro successo maggiore resta la straordinaria Stand by Me, primo singolo del gruppo.

Il videoclip ha un successo internazionale su Internet e su YouTube, dove registra oltre cinquanta milioni di contatti. Da qui nasce l’attività discografica con compilation su cd e dvd (Playing For Change: Songs around the world 1 e 2, l'album Playing for Change Live…). Col ricavato dalle vendite sono già state realizzate numerose scuole musicali in Sudafrica, Ghana, Mali, Rwanda e in Nepal.

Date un’occhiata ai vari video su You Tube, da Guantanamera a Redemption song, da What a wonderful world a Imagine: confesso che la maggior parte finisco di guardarli con l’occhio lucido… “You may say I'm a dreamer - But I'm not the only one - I hope someday you'll join us - And the world will be as one”.




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