Sembra
impossibile ma…
Questa
è una storia vera. Con sfumature horror, rimandi letterari, echi
(forse) boccacceschi e un finale sottilmente triste. Siamo nei boschi
intorno a Maules, in Svizzera, quaranta chilometri da Losanna. Il
primo avvistamento risale a una quindicina di anni fa, quando un
gruppo di escursionisti racconta il suo inquietante incontro: una
figura molto alta, intabarrata in un mantello militare e con una
maschera antigas sul volto. Il tempo di riprendersi dalla sorpresa, e
l’insolita apparizione è come svanita nella nebbia.
Seguono
10 anni di incontri ravvicinati con lo strano personaggio, sempre
descritto nello stesso modo. Nasce la leggenda di “Le Loyon” come
lo soprannominano. Ognuno ha una sua teoria: un fantasma, un pazzo,
un uomo orribilmente deturpato, un’allucinazione. La polizia gli dà
la caccia, ma solo per invitarlo a smettere, a non spaventare la
gente: del resto non ha commesso reati, né ha mai avuto
comportamenti minacciosi o aggressivi.
Nel
2013 “Le Loyon” viene anche fotografato. «Mi sono avvicinato a
lui fino a una decina di metri di distanza – racconta l’autore
dello scatto - aveva un mantello militare, stivali e una maschera
antigas dell'esercito. Era alto più di un metro e novanta. Mi ha
fissato, poi si è voltato e se n'è andato in silenzio». La foto
finisce sui giornali.
Pochi
giorni dopo nel bosco vengono ritrovati gli indumenti di “Le Loyon”
insieme a una lettera di addio, una sorta di testamento che annuncia
il suicidio. L’autore dopo aver rivendicato il suo “essere
inoffensivo”, dice che è l’ora di sparire per evitare il rischio
di “una caccia alla bestia” e chiude citando lo scrittore
ottocentesco Sacher Masoch. Che proprio in quei boschi visse la sua
storia con la baronessa Fanny Pistor. Dove lui si impegnava con un
contratto a soddisfare ogni sua richiesta, e lei lo poteva punire e
torturare come voleva. Unica condizione, la donna doveva indossare
una pelliccia.
Nel bosco nei giorni successivi sono state fatte accurate ricerche, ma non è stato trovato alcun cadavere. E da allora di Le Loyon non si è più sentito parlare.
Nel bosco nei giorni successivi sono state fatte accurate ricerche, ma non è stato trovato alcun cadavere. E da allora di Le Loyon non si è più sentito parlare.

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