sabato 20 giugno 2020

657 - IL FRATELLO PIU' SPERICOLATO DEL BARONE ROSSO




Sembra impossibile ma...
Lothar Von Richtofen era più audace e spericolato del fratello Manfred, il mitico Barone Rosso. Per questo passò più tempo in ospedale che al fronte, ma nei pochi mesi in cui volò colse 40 vittorie. E a differenza di Manfred sopravvisse alla guerra.

Lothar nasce a Breslavia nel 1894 quando Manfred ha 2 anni. Nel 1914 quando inizia la guerra ha 20 anni ed è ufficiale di cavalleria. Ferito da un cecchino dopo poche settimane mentre è di pattuglia, in ottobre riceve la Croce di ferro al valore. Nel 1915 passa alla neonata aeronautica militare, e il 6 marzo 1917 entra nella Jasta 11, la squadriglia di Manfred, che è già una celebrità. Il 28 marzo abbatte il primo aereo nemico, poi in soli 3 mesi coglie altre 32 vittorie. Come stile i due fratelli sono all'opposto: tanto il Barone rosso è freddo, analitico, essenziale quanto Lothar è spericolato, impulsivo, aggressivo, uno “sparatutto”. “Se non distrugge un aereo ogni volo non è contento”, dice Manfred preoccupato.

Il 7 maggio a Douai Lothar si scontra col temutissimo asso inglese Albert Ball: è in corso un temporale, la visibilità è minima, il duello è drammatico, un testa a testa nella bruma. Alla fine entrambi precipitano. Ball si schianta probabilmente senza essere colpito e muore; Lothar rimane ferito. E si prende il merito di aver abbattuto il numero uno nemico. Poi riprende subito a volare ma il 13 maggio, ferito all'anca dalla contraerea, precipita. Se la cava, ma finisce in ospedale per 5 mesi. In settembre esce, ma poco dopo ci torna per una grave infezione all'orecchio; a febbraio 1918 torna a volare; un mese, e viene ancora abbattuto da un Sopwith Camel: cade sui fili dell'alta tensione e subisce gravi ferite alla testa. Il 21 aprile è in convalescenza quando apprende della morte del fratello, colpito in volo da un colpo di fucile sparato da un cecchino. In luglio sale ancora sul suo Fokker; il 12 agosto coglie l'ultima vittoria, il giorno dopo resta nuovamente ferito in azione. La sua guerra finisce lì. In tutto, il suo biplano ha prese fuoco 3 volte, si è schiantato a terra in 4 occasioni, ha effettuato 10 atterraggi di fortuna e lui è stato ferito seriamente 6 volte. Considerato il tempo trascorso in ospedale, la sua media di vittorie è migliore di quella del fratello.

Dopo la guerra Lothar si sposa con la contessa Doris von Keyserlingk, ha due figli e gestisce un'industria; ma il richiamo del volo è troppo forte: lascia tutto e va a fare il pilota civile, trasporta passeggeri e posta tra Berlino e Amburgo per la Deutsche Luft-Reederei. Il 4 luglio 1922 a Fuhlsbüttel l'aereo precipita per un guasto al motore e Lothar Von Richtofen muore. Ha solo 27 anni.



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