Sembra impossibile ma…
Con
l’opera che ha appena completato Saimir Strati, artista albanese di
fama mondiale, entra per la decima volta nel Guinness dei primati.
Pochi giorni fa ad Assisi ha piantato l’ultimo dei due milioni di
chiodi che compongono il mosaico di 26 metri quadrati che raffigura
Sant’Antonio Abate con due colombe, simboli di pace nella città
della pace. Il più grande mosaico del mondo realizzato con i chiodi
è esposto a Santa Maria degli Angeli, l’artista lo ha fatto in 45
giorni utilizzando solo chiodi in diverse tonalità di colore.
Strati
è nato a Tirana e ha iniziato la sua carriera come restauratore di
mosaici nei principali siti archeologici del suo Paese. Negli ultimi
15 anni ha realizzato una serie di opere incredibili, e con queste è
entrato per 10 volte nel Guinness book of records. Già, perché per
ogni mosaico, di grandi dimensioni, Saimir utilizza materiali
diversi. La più famosa delle sue creazioni è l’enorme murale che
accoglie gli ospiti dell’Hotel Sheraton di Tirana: per completare
la ragazza con la chitarra (nella foto) ha usato 229.764 tappi di
sughero disposti su una parete di 96 metri quadrati.
I
suoi lavori sono esposti in mezzo mondo, sono tutti di grandi
dimensioni, realizzati con la tecnica del mosaico e con materiali
poveri. Nel 2007, ad esempio, ha composto l’immagine di un cavallo
2 metri per 4 utilizzando un milione e mezzo di stuzzicadenti. Due
anni dopo ha reso omaggio a Michael Jackson: con 300.000 pennelli per
dipingere ha riprodotto il suo volto su una parete lunga dieci metri
e alta quasi tre. Poi sono venute la banconota realizzata con oltre
350.000 viti, i cinque personaggi fatti con più di un milione di
chicchi di caffè per rappresentare i cinque continenti, e tanti
altri mosaici con tasselli sempre diversi, dai gusci d’uovo ai
pezzi di porcellana, dai compact disc agli specchietti.

Nessun commento:
Posta un commento