martedì 9 giugno 2020

562 - METEORITI




Sembra impossibile ma…
Le possibilità di essere colpiti da un meteorite e sopravvivere sono una su un milione e seicentomila. E’ la sera del 30 novembre 1954, Ann Hodges, 34 anni, sonnecchia sul divano di casa a Sylacauga in Alabama. Un lampo, un’esplosione, qualcosa la colpisce con violenza a un fianco, un dolore tremendo. Che cavolo è successo?

Un meteorite di 4 chili ha sfondato il tetto, ha centrato la grossa radio sul tavolo e l’ha frantumata, è rimbalzato e l’ha colpita. Risultato, un enorme ematoma curato all’ospedale, una grossa pietra venuta dallo spazio nel salotto di casa (oggi è conservata all’Alabama Museum of Natural History), e l’assedio dei giornalisti arrivati da ogni parte degli States. Perché Ann Hodges è l’unico caso documentato nella storia di una persona sopravvissuta dopo esser stata stata centrata (o quasi) da un meteorite. Insomma, è lei quell’uno su un milione e seicentomila.

Del resto il teorema di Borel, detto anche “della scimmia instancabile”, parla chiaro: metti una scimmia a battere a caso sui tasti di una macchina da scrivere, dalle un tempo infinito e prima o poi scriverà la divina commedia. Basta aspettare, di pietre dal cielo ne cadono parecchie.

In India nel 1825, un uomo sarebbe stato ucciso e una donna ferita, ma non ci sono certezze. Più di recente meteoriti hanno centrato un’auto parcheggiata (1992 nello stato di New York), una casa in quel momento vuota (New Orleans 2003), un orto, con sei persone intossicate dai fumi di arsenico prodotti dall’impatto (in Perù nel 2007). Infine il 15 febbraio del 2013 a Chelyabinsk in Russia l’onda d’urto causata dall’esplosione a bassa quota di un meteorite ha ferito molte persone e causato enormi danni. Una piccola apocalisse: ma il video è più eloquente delle parole. 

 

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