martedì 9 giugno 2020

563 - IL DESTINO DI RICHARD PARKER




Sembra impossibile ma…
Questa è una storia vera. Maggio 1974, Nigel Parker, un ragazzino di 12 anni, vince il concorso del Sunday Times di Londra per la coincidenza più straordinaria raccontando la storia di ciò che avvenne al cugino del suo bisnonno 90 anni prima. Eccola.

Maggio 1884, il piccolo yacht Mignonette salpa da Southampton diretto a Sydney. A bordo il capitano Tom Dudley, due marinai e il mozzo diciassettenne Richard Parker. Il 5 luglio lo yacht fa naufragio e l’equipaggio si salva su una scialuppa: a bordo niente da mangiare, né attrezzi per pescare. I 4 catturano una tartaruga e sopravvivono qualche giorno, poi è la fame più nera. Finché decidono di uccidere uno di loro per cibarsene. Chi? Il giovane Parker, malato e debole per il lungo digiuno, e l’unico a non avere una famiglia. Ciò che accade dopo è un sanguinaccio horror. Il 27 luglio un mercantile tedesco raccoglie i tre naufraghi sopravvissuti. Il 12 dicembre il tribunale di Londra li condanna alla pena di morte per omicidio, ma l’opinione pubblica si schiera con i naufraghi. E la pena viene commutata in 6 mesi di carcere.

Vi ho risparmiato i particolari più splatter: cercateli sul web, se vi piacciono i racconti dell’orrore. Oppure rileggetevi Edgar Allan Poe. Che nel 1838, 46 anni prima del naufragio del Mignonette, pubblicava il romanzo “La storia di Arthur Gordon Pym”. La trama? Un viaggio in nave verso l’Antartide. L’imbarcazione fa naufragio, e 4 naufraghi si salvano a bordo di una zattera. Stremati dalla fame, decidono di estrarre a sorte chi si dovrà sacrificare. Ad estrarre la pagliuzza più corta è il più giovane dei 4, un mozzo. Gli altri 3 lo uccidono e se lo mangiano, così riescono a sopravvivere e si salvano. Il nome dello sfortunato mozzo? Richard Parker.

Chissà, magari i naufraghi del Mignonette avevano letto Poe. Come Yann Martel, l’autore di “Vita di Pi”, bestseller del 2001 (e poi film da Oscar). Che lascia il suo giovane indiano Pi su una barca in compagnia di una tigre feroce e affamata; a Martel l’humour nero non manca: ricordate il nome della tigre? Già, Richard Parker…
Guarda i video con la storia di Richard Parker e il trailer di "Storia di Pi".
 


 

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