Sembra
impossibile ma…
Questa
è una storia vera. Elmer McCurdy nasce a Washington nel Maine nel 1880.
Carattere ribelle, inizia a bere già da adolescente; lavora come
idraulico fino al 1898, poi con la crisi perde il lavoro; nel 1907
firma per l'esercito dove diventa esperto nell’uso della
nitroglicerina. Congedato con onore nel 1910, con un ex commilitone
si unisce a una banda di disperati e mette a disposizione le sue
competenze nell’uso di esplosivi per rapinare banche e treni. Non
saranno esattamente colpi fortunati, anche perché Elmer esagera con
la nitroglicerina. In Oklahoma la cassaforte del treno rapinato viene
distrutta dall’esplosione, i banditi raccolgono solo 450 dollari
d’argento semifusi nel metallo. Nel Kansas l’esplosione fa
saltare in aria l’edificio della banca, ma la cassaforte resta
intatta. L’ultima rapina il 4 ottobre 1911 in Oklahoma, a un treno
che trasporta 400.000 dollari. La banda sbaglia treno: bottino 46
dollari dai passeggeri e due damigiane di whisky. Inseguito dagli
sceriffi, con una taglia sulla testa, Elmer si rifugia in un ranch, e
si consola bevendo. Lo uccidono all’alba, completamente ubriaco.
Il
corpo di McCurdy, imbalsamato dall’impresario delle pompe funebri,
viene esposto a pagamento col suo fucile in mano, come
“l’irriducibile bandito”. E qui comincia la sua seconda vita.
All’epoca andavano di moda i “sideshow”, piccoli musei
itineranti con i luna park. contenenti presunte meraviglie e fenomeni
da baraccone. Nel 1916 due uomini che si dicono fratelli di Elmer
reclamano e ottengono il corpo. In realtà si tratta dei fratelli
Patterson, proprietari del Great Carnival Show. Così la salma entra
nello showbusiness: nel 1922 viene venduta al Museum of crime, nel
1928 va in tournée col Trans American Footrace, nel 1933 è
protagonista di “Narcotic”, un film sui danni della droga, nel
1964 passa al cinema col film “She freak”, nel 1968 viene venduta
per 10.000 dollari al Museo delle cere di Hollywood, quindi passa al
luna park The Pike di Long Beach, nella Casa dei fantasmi. E qui
viene riscoperta per caso nel 1976: la troupe dello show tv “Six
million dollar man” sta girando al The Pike quando un addetto
sposta quello che crede un manichino di cera appeso alla forca. Il
braccio si spezza, e ne esce un osso umano. Sotto lo strato di cera,
c’è un cadavere mummificato. Parte un’inchiesta, che
ricostruisce a ritroso la “carriera” di McCurdy. Il 22 aprile del
1977 un corteo funebre con 300 persone accompagna la salma al
cimitero di Guthrie in Oklahoma. Per impedire che qualcuno lucrasse
ancora sui suoi resti, sulla bara viene versata una colata di cemento
alta due metri.

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