Sembra
impossibile ma...
Il
grande geologo e paleontologo William Buckland aveva un chiodo fisso:
assaggiare un esemplare di ogni specie vivente. Mangiò ogni tipo di
animale, e quando in una teca vide il cuore di Luigi XIV...
Buckland
nasce nel 1784 ad Axminster nel Devon. Dopo la laurea a Oxford
diventa un ricercatore di primo piano e scopre diversi tipi di
dinosauro; le sue bizzarre lezioni a Oxford e a Londra, drammatizzate
imitando i movimenti dei grandi sauri, sono proverbiali; spesso
tiene conferenze a cavallo e si fa notare per altre eccentricità. La
più insolita è quella che lo vede avviare una ricerca per
l’identificazione di tutti gli alimenti commestibili, assaggiando
tutto ciò che gli capita. Inizia per motivi scientifici e umanitari
(combattere la fame nel mondo cercando cibi alternativi, nutrienti e
a basso costo), poi ci prende gusto. Diventa la cavia dei suoi stessi
esperimenti, testando l’eventuale tossicità di cibi di provenienza
animale. Alleva rare bestie esotiche con lo scopo di degustarle, e la
sua casa è sempre piena di esemplari vivi e morti; tra gli altri
piatti mangiati davanti agli ospiti, scimmia, pantera, coccodrillo,
un gran numero di rettili e anfibi, diverse razze di topo. Al biologo
Richard Owen propina lo struzzo (al tempo ritenuto non commestibile)
gabellandolo per tacchino, mentre il poeta John Ruskin declina
l'invito ad assaggiare toast farciti con topi.
A
Lady Georgiana Lyndhurst che gli chiede qual è il cibo più
disgustoso da lui mangiato, risponde che niente è peggio della carne
di talpa. In seguito le scriverà di aver ricordato l'assaggio di un
cibo anche peggiore: dei grossi mosconi azzurri. In una cattedrale
gli mostrano una macchia scura che la devozione popolare indica come
sangue di un martire; lui si inginocchia e lecca più volte la
macchia, poi scuote la testa: no, è urina di pipistrello. Ma l'apice
lo raggiunge proprio con Lady Georgiana, di cui è ospite; lei le
mostra una preziosa reliquia: un pezzo del cuore di Luigi XIV
conservato in una teca d’argento. Lui esclama "Ho mangiato
molte cose strane, ma mai il cuore di un re" e rapido come il
fulmine afferra il cuore e lo divora. Segue il suo giudizio di
gourmet: “Mi dispiace,questo non è un cuore umano, ma di maiale”.
Buckland muore a 72 anni per un'infezione dopo una caduta. Ai giorni
nostri sarebbe stato una star tv come giudice a Masterchef.
Guarda i video per approfondire la figura di William Buckland e per scoprire le "malefatte" di 10 grandi scienziati con abitudini (a dir poco) eccentriche.
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