mercoledì 4 dicembre 2019

207 - LA SIGNORA IN VERDE




Sembra impossibile ma...
Lei è fatta così: ha gusti ben precisi, e quando decide una cosa, non cambia idea per nessuna ragione al mondo. E da oltre 20 anni si veste completamente e ininterrottamente di verde. Tutto sommato non fa niente di speciale, la sua scelta è alla portata di ognuno di noi. Ma l’impossibile può nascere anche solo dalla perseveranza.

Elizabeth Eaton Rosenthal, conosciuta come Elizabeth sweetheart, o anche “The green lady of Carroll gardens”, è nata 76 anni fa in Nuova Scozia. Da mezzo secolo vive a New York, e la sua scelta forse – lo dice lei stessa – nasce dall’esigenza di mantenere vivo il ricordo della capanna di tronchi in mezzo agli alberi dove è stata allevata dai nonni. Insomma, fra “la casetta in Canadà” e “mi ricordo montagne verdi” Elizabeth, artista e designer abituata ad esprimersi con i colori, si è inventata la monomania che la rende unica e anche piuttosto famosa.

E’ la nonna nell’immediato dopoguerra ad insegnarle a dipingere (e a vestire), prima di studiare Belle arti con Alex Coleville, famoso pittore canadese. Nel 1964 emigra a New York e si presenta all'agenzia di disoccupazione con in mano solo un cuscino disegnato da lei. Con queste “credenziali” ottiene subito un lavoro nel reparto artistico del Garment Center, il più importante centro commerciale del fashion district. Nel 1987 fonda la propria azienda di design, SweetPea Design Studio, ma non abbandona la produzione artistica.

E’ in questi anni che decide di trasformare la sua passione per il verde in una scelta di vita: così da allora non solo indossa sempre e solo abiti, calzature e accessori verdi, ma tinge anche i capelli dello stesso colore, e arreda e decora la sua casa in tutte le tonalità di verde. Elizabeth è sposata dal 1957 con Robert Rosenthal, artista anche lui, e i due hanno un figlio, Sam, di professione mentalista.

Per me – dice l’ormai anziana signora - l verde è il colore più allegro e positivo, e mi aiuta ad affrontare i problemi quotidiani. Ormai non riesco neanche ad immaginarmi con un colore diverso. Ma non pensate che sia un’ossessione: è successo tutto naturalmente, non ho pianificato nulla. Certo, mi piace vedere la gente che si incuriosisce e si diverte. I bambini poi sono i più entusiasti”. Un entusiasmo condiviso anche dal marito: “È bello andare in giro con lei, tutti la salutano, i bambini corrono da lei e i turisti la fermano in strada per farsi una foto insieme”.

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