Sembra
impossibile ma…
C’è
chi riesce a trasformare i disagi causati da neve, ghiaccio e clima
gelido in servizi per i cittadini e in momenti di richiamo per i
visitatori. Siamo in Canada, a Edmonton: ok, lo so, da queste parti
sono abituati a convivere con le temperature polari, ma se si pensa a
ciò che accade nel Bel Paese alla prima spolverata di neve…
Ogni
mattina a partire dalle 5 diversi camion percorrono una serie di
strade. Sembrano spargisale per sciogliere la neve, invece versano
acqua per trasformarla in ghiaccio e rendere i sentieri più
scivolosi. Poi
il personale spazza il percorso, rimuove la neve che si è accumulata
di notte e leviga eventuali dossi o scanalature. Ancora qualche
passata d’acqua, e alle 10 di mattina le piste sono pronte.
Il
risultato si chiama Iceway: una lastra di ghiaccio spessa 30
centimetri che disegna una gigantesca pista di pattinaggio attraverso
i parchi cittadini e le strade del centro. Percorsi illuminati da un
caleidoscopio di luci coloratissime. Per i più romantici poi ci sono
le luci soffuse di altri sentieri un po’ più appartati.
Qualche
anno fa l’amministrazione locale decise che, visto che i residenti
dovevano convivere col gelo, uno degli obiettivi era non solo di
farli stare meno peggio possibile, ma di trarre il meglio dalla
situazione. Non era una novità per il Canada: Winnipeg ad esempio ha
creato punti di ritrovo riscaldati, artistici o anche solo
stravaganti, Montreal ha installato un grande parco giochi
interattivo con giochi sonori e luminosi. Edmonton aveva già la sua
winter city, con tanto di guide per percorsi su slittino, ciaspole e
sci di fondo. Le Iceway ideate dall'architetto Matt Gibbs, sono la
versione ridotta delle freezeway, che avrebbero dovuto servire
l’intera città e renderla pattinabile anche per andare al lavoro o
a fare shopping. In attesa di queste, i percorsi si moltiplicano, e
anche parecchi turisti fanno tappa a Edmonton in pieno inverno per
vivere l’emozione di pattinare su un arcobaleno di ghiaccio.
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