Sembra
impossibile ma...
In
un laboratorio australiano da 92 anni gruppi di scienziati seguono la
lentissima caduta di gocce di pece: in media una ogni 10 anni.
Ringrazio
Luigi Garlaschelli per la segnalazione e vi racconto la storia di una
delle più lunghe e bizzarre indagini scientifiche mai realizzate.
L'obiettivo è misurare la velocità di discesa della pece (o bitume)
che essendo altamente viscosa, a temperatura ambiente impiega anni
per far scendere una singola goccia. E' il 1927, il professor Thomas
Parnell della Queensland University di Brisbane vuol dimostrare che
la pece che sembra solida, in realtà scorre anche se assai
lentamente; così ne versa un campione riscaldato in un imbuto
sigillato e lo lascia sedimentare 3 anni prima di aprirne l'estremità
sigillata e permettere alla pece di scendere in un recipiente posto
al di sotto. La caduta delle gocce (negli ultimi 92 anni 9 in tutto),
seguita da diversi “custodi dell'esperimento”, inizia nel
dicembre 1938: dopo una guerra mondiale cade la seconda nel febbraio
1947, la terza nell'aprile 1954; fra la quarta (maggio 1962) e la
quinta (agosto 1970) l'uomo va sulla Luna, nell'aprile 1979 la sesta,
nel luglio 1988 la settima, il 28 novembre 2000 l'ottava, e qui gli
scienziati tirano le somme e calcolano che la pece ha una viscosità
circa 230 miliardi di volte maggiore rispetto a quella dell'acqua;
nell'aprile 2014 la nona goccia si stacca dall'imbuto durante
un'avventata operazione di cambio del contenitore. Fra l'ottava e la
nona, nel 2005, l'esperimento si aggiudica il beffardo Premio IgNobel
per la Fisica.
In
attesa del decimo “parto”, si è appurato che ci vogliono dai 7
ai 13 anni affinché una goccia si formi, ma solo un decimo di
secondo per farla cadere, e gli scienziati australiani per un motivo
o per l'altro (custode che era andato a prendere un caffè, guasto
alla webcam...) si perdono sempre il fatidico momento. Per fortuna
(?) nel 1944 il Trinity College di Dublino avvia un esperimento
analogo, e l'11 luglio 2013 i ricercatori irlandesi bruciano gli
australiani sul tempo: sono loro a filmare per la prima volta il
distacco di una goccia di pece.
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