Sembra
impossibile ma...
Robert
Coates è stato un attore famosissimo. Convinto di essere il più
grande di tutti, in realtà in scena era un vero cane, e il pubblico
riempiva i teatri solo per deriderlo.
Coates
nasce ad Antigua nel 1772. Ricchissimo di famiglia, si trasferisce a
Bath nel 1807. Qui due anni dopo inizia a fare teatro. Per lui è una
vera passione, convinto com'è di essere un grande istrione. Idea che
pubblico e critica non condividono: in breve si fa conoscere come “il
peggior attore della storia” e i giornali ne descrivono “la
grottesca presenza scenica, la totale mancanza di flessibilità degli
arti, la goffaggine del passo, il modo idiota del dimenarsi e la
completa incapacità di richiamare alla mente il testo appreso”.
Lui non demorde, usa la fortuna di famiglia per sovvenzionare
produzioni di cui è regista e protagonista, e se un direttore di
teatro esita a farlo esibire, lo corrompe. Come fa con attori e
attrici che rifiutano di fargli da comprimari. Il pubblico fischia,
lo deride, sghignazza; lui risponde sempre in modo estremamente
gentile. A volte però si mette male, e deve intervenire la polizia.
Ma alla fine scatta l'effetto “Corrida”, e la gente affolla i
teatri per vedere se è davvero un guitto così terribile. In breve
diventa una celebrità, e non delude mai gli spettatori. Gli aneddoti
non si contano.
Il
suo ruolo preferito è quello di Romeo, che interpreta indossando un
grottesco costume di sua creazione; l'abito però è troppo stretto e
si strappa lasciandolo con le natiche all'aria. Le scene che Coates
ama di più sono quelle drammatiche: per la morte di Romeo, poggia
con cura il cappello a terra, spolvera il palco con un fazzoletto e
si adagia a terra; la scena è così comica che il pubblico urla
“Bravo Romeo! Muori ancora...”. Lui si alza e concede il bis. Non
uno, ma quattro, finché Giulietta esasperata si alza dalla tomba e
lo manda al diavolo. La gente impazzisce quando dimentica la parte,
inventa nuove scene e dialoghi, ripete parti del dramma che gli sono
piaciute, improvvisa deliranti pantomime: più volte si registrano
malori per il troppo ridere. Per 7 anni è una star, poi il pubblico
si stanca. Coates abbandona le scene e per evitare i creditori va in
Francia. Qui si sposa e ha due figli prima di tornare a Londra. Non
reciterà mai più. Muore a 76 anni investito da un taxi a cavallo.
In Drury Lane, di fronte al Theatre Royal, naturalmente.
Guarda i video con la storia di Robert Coates e uno spettacolo teatrale a lui dedicato.
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