martedì 8 ottobre 2019

23 - LA BATTAGLIA MAI COMBATTUTA




Sembra impossibile ma...
Nel febbraio del 1942 un sottomarino giapponese aprì il fuoco contro la costa della California, proprio come in “1941 Attacco a Hollywood”, il film di Steven Spielberg che racconta una battaglia tutta da ridere. Ma ciò che accadde nella realtà supera di gran lunga la fantasia.

Febbraio 1942. Da poco più di 2 mesi gli Stati Uniti, dopo l'attacco a sorpresa di Pearl Harbour, sono entrati in guerra contro il Giappone. Sette sottomarini della flotta imperiale pattugliano la costa occidentale americana. Nelle settimane precedenti hanno affondato alcune navi mercantili. La sera del 23 il comandante Kozo Nishino guida il sottomarino I-17con un equipaggio di 100 uomini verso Ellwood, sulla costiera di Santa Barbara, poche miglia a nord di Los Angeles. Prima della guerra Nishino comandava una nave mercantile e ricorda di essersi rifornito di petrolio all'Ellwood Oil Field; per fare bella figura decide di attaccare da solo l'impianto costiero. Appena cala l'oscurità apre il fuoco su un serbatoio di carburante sulle scogliere. Alcuni operai sentono i colpi e pensano a un incidente, ma uno di loro scorge le luci intermittenti della I-17 nel buio e lancia l'allarme. Intanto Nishino non coglie un obiettivo che è uno, continua a sparare per 20 minuti verso ranch e attività commerciali. I telefoni della polizia sono bollenti: arrivano i giapponesi, stanno sbarcando sulla west coast, l'invasione è iniziata. Suonano le sirene, scatta il black out. Alla fine una sola granata colpisce l'Ellwood Pier. I danni sono lievissimi. Nishino furioso ordina il cessate il fuoco. L'alba trova un'intera regione terrorizzata, ma pronta a combattere.

Di giorno in un silenzio surreale non succede niente, ma la notte del 24 scoppia la “battaglia” di Los Angeles. Ore di panico nelle quali si moltiplicano gli avvistamenti di aerei nemici, navi, sommergibili, truppe da sbarco. Le difese costiere rispondono con continui bombardamenti antiaerei contro nemici fantasma. I 7 sottomarini giapponesi infatti quella notte sono molto più a nord: attaccano un faro canadese sull'isola di Vancouver. Il giorno dopo il presidente Franklin D. Roosevelt ordina a tutti i giapponesi-americani di evacuare la costa occidentale: non si fida. 120.000 persone, quasi tutti cittadini americani, vengono trasferite in 10 campi di internamento all'interno del Paese. Torneranno a casa solo nel marzo del 1946.
Guarda i video con il documentario che racconta la "battaglia di Los Angels" e il trailer del film "Allarme a Hollywood".
 
 

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