Sembra
impossibile ma...
Esistono
ancora luoghi dove è possibile vivere tranquilli, senza la paura di
furti, scippi e rapine. Non ci credete? Se volete fuggire almeno per
un po' da questo mondo di ladri, seguitemi.
Prima
tappa, Eibenthal, un borgo sulle montagne Banatului nella Romania
occidentale la cui popolazione si è fatta la fama di “comunità
senza furti“. Nel villaggio non c’è una stazione di polizia:
semplicemente non serve, spiegano le autorità locali, perché la
criminalità è nulla. Sono anni che non si verifica un furto, e le
persone vivono nel rispetto e nella fiducia reciproche. Tutti gli
abitanti lasciano le borse con i soldi per la spesa fuori dalle loro
case, appese ai lampioni; il fattorino che porta il pane e i prodotti
alimentari si ferma, prende i soldi, mette nelle borse quanto
richiesto, e vi lascia anche il resto. Un sistema nato per necessità
nel 1989, quando chiuse l'unico spaccio di alimentari del paese, e la
gente fu costretta ad aspettare la consegna di pane e altri generi
alimentari che arrivavano da Svinita, paese distante 20 km. Questo
creava problemi, da qui l'idea.In tutti questi anni a nessuno è mai
mancato un centesimo. "Qui non esiste criminalità – dice il
prete Vaclav Masek -, io ho molte cose utili nel mio garage, che è
sempre aperto, ma nulla è mai stato rubato. "Ci conosciamo
tutti – aggiunge il sindaco Victor Doscocile – e ognuno sa che se
qualcuno ha bisogno di qualcosa basta chiedere, non c’è bisogno di
rubare».
Non
vi basta? Allora spostiamoci in India, a Shani Shingnapur, il
villaggio senza porte. Non solo le case, ma anche i negozi, gli
edifici pubblici, perfino le banche hanno solo tende all'ingresso.
Nessuno ha paura dei ladri, nessuno ruba né commette alcun reato e
nessun oggetto di valore viene tenuto sotto chiave o in cassaforte.
Anzi, installare una porta è considerato blasfemo nei confronti di
Shani, divinità protettrice locale, che molti anni fa ha fatto
trovare dopo un'alluvione una lastra di ferro e pietra rivelando poi
in sogno al capovillaggio che il monolite avrebbe protetto gli
abitanti da ogni pericolo; fu questo a rendere inutili le porte. Così
oggi è credenza diffusa che a chiunque rubi o commetta cattive
azioni nel villaggio toccheranno 7 anni e mezzo di sfortuna.
Guarda i video: il primo con un documentario su Eibenthal, il secondo su Shani Shingnapur.
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