giovedì 17 ottobre 2019

69 - L'ULTIMO SPETTACOLO




Sembra impossibile ma...
Sono centinaia gli artisti famosi morti in palcoscenico, e con molti di questi il destino ha voluto giocare. Fino all'ultima battuta.

La vittima più illustre di questi straordinari “final curtains” è il grande Molière: sofferente di tubercolosi, nel 1673 muore in scena dopo un violento attacco di tosse. Cosa interpretava? Argante, il Malato immaginario. Nel 1817 al Leeds Theatre di Hunslet, Mr. Cummins, attore inglese, pronuncia le ultime parole di “The Tragedy of Jane Shore”, "Cosa mi capiterà nella mia ultima ora …", è stramazza al suolo senza vita. Nel 1888 al Princess Theatre di Melbourne un infarto fatale coglie il baritono Federico Federici, in scena come Mefistofele nel Faust di Gounod, mentre scompare in una botola al termine della sua parte; naturalmente il suo fantasma infesta ancora oggi il teatro. Nel 1912 gli 8 musicisti della band del Titanic affondano con la nave; alcuni superstiti raccontano di averli visti suonare fino agli ultimi istanti, per tranquillizzare i passeggeri.

Nel 1958 Gareth Jones muore di infarto in una commedia dal vivo
nella serie tv britannica Armchair Theatre, mentre interpreta un personaggio che muore d'infarto. Nel 1960 al Metropolitan Opera di New York un attacco cardiaco mortale colpisce il baritono Leonard Warren mentre intona “Morir, tremenda cosa” in “La forza del destino”. 36 anni dopo nello stesso teatro il tenore Richard Lee Versalle muore interpretando “The Makropulos Case” subito dopo aver cantato la frase “Nulla dura in eterno”. Nel 1968 a Monaco il direttore d'orchestra Joseph Keilberth è vittima di una caduta mortale mentre dirige “Tristano e Isotta”; esattamente nello stesso punto nel 1911 era caduto e morto Felix Mottl dirigendo – indovinate un po'? - il Tristano. Nel 1971 Jerome Rodale, esperto di longevità, muore in Tv al Dick Cavett Show mentre esclama “A 72 anni mi sento ancora un ragazzino, ho deciso di vivere fino a 100". Nel 1984 il mago comico Tommy Cooper muore in diretta durante uno show tv: il pubblico in sala e a casa ride pensando a una sua gag. Nel 1986 a Baltimora l'attrice Edith Webster recita la scena della sua morte in "L'ubriacone": canta "Please do not talk about me when i'm gone" e si accascia sul palco senza vita. Sipario!

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