Sembra
impossibile ma…
Questa
è una storia vera. Giugno 2001, siamo a Stoke-on-Trent, contea di
Stafford, Inghilterra. Laura, 10 anni, alla festa per le nozze d’oro
dei nonni fa volare un palloncino. Attaccato c’è un biglietto con
la scritta “Per favore, chi lo trova lo riconsegni a Laura Buxton”
seguita dall’indirizzo.
Quattro
giorni dopo a Pewsey, contea di Wilt, 225 chilometri di distanza, un
giardiniere trova il palloncino impigliato in una siepe, legge il
messaggio e porta il tutto alla sua vicina di casa, la piccola Laura,
10 anni. Che scrive subito alla sua omonima: “Carissima Laura,
quello che stai per leggere è incredibile. Ho il tuo palloncino, è
stato portato ai miei genitori perché anch’io, come te, mi chiamo
Laura Buxton. Perché non ci incontriamo?”.
E
siamo al giorno dell’appuntamento: Laura e Laura scoprono di non
avere solo il nome in comune: hanno tutte e due 10 anni, uguale
l’altezza (superiore alla media dell’età) e si presentano
vestite allo stesso modo, jeans e magione rosa. Identici anche gli
amici a 4 zampe: un Labrador nero di tre anni, un coniglietto grigio
e un porcellino d’India.
Una
favola, insomma, un salto nel paese delle meraviglie (o meglio,
“oltre lo specchio”) con le due Laura Buxton riunite da un
palloncino spinto dal vento.

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