Sembra
impossibile ma...
C'è
un lago in Patagonia che conserva come lo scrigno di un tesoro un
fantastico sistema di grotte. Non è facile arrivarci, ma
l'incredibile labirinto di forme e di colori fatto di acque
cristalline che disegnano il marmo vale da solo un viaggio ai confini
del mondo.
L'itinerario
è ancora oggi roba più da viaggiatori che da turisti, il che non è
poi un male. Si vola fino a Santiago del Cile, qui si cambia aereo e
si fanno altri duemila chilometri in direzione sud fino a Balmaceda;
Coyhaique, capitale della provincia di Aysén, è lontana 54
chilometri, ed è qui che si noleggia un pick up per proseguire
ancora verso sud sulla mitica Carrettera Austral, strada panoramica
con larghi tratti ancora sterrati. Siamo nella punta meridionale
della Patagonia cilena, e prima di vedere le acque del lago Carrera
(ma gli argentini, sull'altra sponda, lo chiamano lago Buenos Aires)
bisogna percorrere altri 265 chilometri. Puerto Rio Tranquilo, sulla
riva del lago, non ha perso il suo fascino di città di frontiera,
anche se ormai tutti lavorano in un modo o nell'altro
nell'accoglienza turistica. Ed è qui che si sale su kayak o su
piccole imbarcazioni condotte da gente del posto (mica sempre, solo
se le condizioni meteorologiche permettono la navigazione sulle acque
del lago) per
escursioni di un paio d'ore nel paese delle meraviglie: la Catedral
de Mármol, la Capilla de Mármol e la Caverna de Mármol.
Sono
tre enormi cavità plasmate dalle acque del lago che hanno eroso e
levigato le scarpate costiere di carbonato di calcio degli isolotti a
pochi metri dalla riva creando formazioni spettacolari percorribili
al loro interno con piccole imbarcazioni solo quando il livello
dell'acqua si abbassa. Si procede accompagnati solo dal suono delle
onde che lambiscono le pareti e delle gocce d’acqua che cadono di
continuo dal soffitto; i colori cambiano a seconda delle stagioni e
dei livelli dell'acqua, marmi bianchi purissimi si alternano ad altri
con venature dalle cento sfumature moltiplicate dai riflessi azzurri
dell'acqua. Tutte le grotte sono formazioni recentissime, scolpite
meno di 10.000 anni fa dal ghiacciaio che si è ritirato. Tutto
intorno, in un’area costiera di 50 ettari, ce ne sono molte altre:
è il Santuario naturale di Capillas de Marmol.

Nessun commento:
Posta un commento