venerdì 15 novembre 2019

155 - DOCTOR INCUBATOR




Sembra impossibile ma...
Molti bambini devono la vita alla caparbietà di un medico che per dimostrare l'efficacia di una scoperta straordinaria bocciata dalla scienza ufficiale l'ha trasformata in un'attrazione da Luna Park.

Fine ottocento. La mortalità infantile è molto alta, e per i bambini nati prematuri non c'è alcuna possibilità di sopravvivenza. Nel 1878 a Parigi il dottor Tarnier e il suo assistente Budin prendono spunto da un innovativo metodo di allevamento del pollame in box riscaldati e inventano l'incubatore. Il congegno non piace alla comunità medica, neanche dopo che negli anni successivi, dopo vari perfezionamenti, ne è stata mostrata in pubblico l'efficacia nelle più importanti Esposizioni mondiali. A Berlino, Londra e Parigi come negli Stati Uniti la gente fa la fila per vedere i bambini prematuri piccoli, gracili, nei loro incubatori. Sono i neonati degli Ospedali di carità, comunque destinati a morte certa. Invece sopravvivono tutti. Ma neanche questo convince la comunità scientifica.

Martin Couney è un medico, forse dello staff di Budin. E' lui a portare l'incubatore nelle esposizioni statunitensi; è sicuro della bontà dell'invenzione, e il suo sogno è vederla in funzione negli ospedali, ma trova un'opposizione anche più forte che in Europa. Couney, immigrato ebreo-tedesco sulla trentina, oltre che medico è anche un imbonitore, un istrione simpatico e carismatico. E ha una grande idea: mostriamo a tutti che i bambini grazie agli incubatori sfuggono a una morte sicura. Così nel 1903 a Coney Island, il Luna Park di New York, inaugura una nuova attrazione, un “side show”: “Venghino signore e signori...”, e un fiume di gente paga un quarto di dollaro per vedere i bimbi prematuri nelle loro scatole di vetro.

Doctor Incubator” affiancato da uno staff di infermieri professionali, promette alle famiglie di bambini senza speranza, rifiutati dagli ospedali, di curarli gratuitamente in un ambiente sano e pulitissimo. I 25 centesimi che il pubblico paga, a Coney Island o nei tour in mezza America, coprono interamente le spese di incubazione e di alimentazione dei piccoli, nonché quelle del personale sanitario. Il “side show” chiude nel 1943; pochi giorni prima è stato inaugurato il primo reparto per bambini prematuri al Cornell’s New York Hospital, e Couney ha confidato a suo nipote: “La mia opera è conclusa“. In 40 anni ha ospitato circa 8000 bambini e ha salvato fra le 6500 e le 7000 vite. Morirà 7 anni dopo, senza un soldo e dimenticato da tutti.

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