Sembra
impossibile ma...
Molti
bambini devono la vita alla caparbietà di un medico che per
dimostrare l'efficacia di una scoperta straordinaria bocciata dalla
scienza ufficiale l'ha trasformata in un'attrazione da Luna Park.
Fine
ottocento. La mortalità infantile è molto alta, e per i bambini
nati prematuri non c'è alcuna possibilità di sopravvivenza. Nel
1878 a Parigi il dottor Tarnier e il suo assistente Budin prendono
spunto da un innovativo metodo di allevamento del pollame in box
riscaldati e inventano l'incubatore. Il congegno non piace alla
comunità medica, neanche dopo che negli anni successivi, dopo vari
perfezionamenti, ne è stata mostrata in pubblico l'efficacia nelle
più importanti Esposizioni mondiali. A Berlino, Londra e Parigi come
negli Stati Uniti la gente fa la fila per vedere i bambini prematuri
piccoli, gracili, nei loro incubatori. Sono i neonati degli Ospedali
di carità, comunque destinati a morte certa. Invece sopravvivono
tutti. Ma neanche questo convince la comunità scientifica.
Martin
Couney è un medico, forse dello staff di Budin. E' lui a portare
l'incubatore nelle esposizioni statunitensi; è sicuro della bontà
dell'invenzione, e il suo sogno è vederla in funzione negli
ospedali, ma trova un'opposizione anche più forte che in Europa.
Couney, immigrato ebreo-tedesco sulla trentina, oltre che medico è
anche un imbonitore, un istrione simpatico e carismatico. E ha una
grande idea: mostriamo a tutti che i bambini grazie agli incubatori
sfuggono a una morte sicura. Così nel 1903 a Coney Island, il Luna
Park di New York, inaugura una nuova attrazione, un “side show”:
“Venghino signore e signori...”, e un fiume di gente paga un
quarto di dollaro per vedere i bimbi prematuri nelle loro scatole di
vetro.
“Doctor
Incubator” affiancato da uno staff di infermieri professionali,
promette alle famiglie di bambini senza speranza, rifiutati dagli
ospedali, di curarli gratuitamente in un ambiente sano e pulitissimo.
I 25 centesimi che il pubblico paga, a Coney Island o nei tour in
mezza America, coprono interamente le spese di incubazione e di
alimentazione dei piccoli, nonché quelle del personale sanitario. Il
“side show” chiude nel 1943; pochi giorni prima è stato
inaugurato il primo reparto per bambini prematuri al Cornell’s New
York Hospital, e Couney ha confidato a suo nipote: “La mia opera è
conclusa“. In 40 anni ha ospitato circa 8000 bambini e ha salvato
fra le 6500 e le 7000 vite. Morirà 7 anni dopo, senza un soldo e
dimenticato da tutti.
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