Sembra
impossibile ma...
Una
singolare attrazione ha reso famosa una cittadina dell'Indiana, Howe:
i turisti arrivavano da tutti gli Stati Uniti per vedere “Chrissy
the Skunk Woman”, la donna più sporca del mondo.
Christina
Hand nasce a Valley Forge, a pochi chilometri da Howe, nel 1838. Gli
Hand sono la classica famiglia di pionieri arrivati dall'Est, e nel
1870 farà la sua parte nella costruzione della ferrovia. I genitori
di Christina muoiono affogati nel Buck Lake durante un'uscita in
barca, probabilmente ubriachi. Lei si sposa 4 volte, e almeno due dei
mariti sono ad alta gradazione alcolica e la lasciano vedova presto.
Lei si ritira in una baracca vicina al cimitero, in compagnia di
numerosi animali, prima domestici poi sempre più selvatici;
gradatamente perde contatto col vivere civile. E dimentica
l'esistenza dell'acqua e del sapone. Gli abitanti del paese ci fanno
l'abitudine, del resto non dà noia a nessuno.
Chi
la conosce racconta di una donna incredibilmente sporca, vestita con
vecchi stracci consunti e scarpe da uomo. La baracca dove vive è
così lurida che è impossibile avvicinarsi, il fetore è
insopportabile e chi si accosta lo fa con una protezione al naso.
All'interno, una scatola rotta fa da tavolo, un mucchio di paglia e
stracci è il letto. In fondo alla baracca, una grande pila di ossa e
carcasse di animali. Quelli vivi invece sono decine: gatti, cani,
galline, un corvo, e poi lucertole e serpenti liberi sul pavimento. E
soprattutto moffette, tante moffette, con le quali parla; una di
queste, “Old Rover”, è la sua preferita, e la tiene sempre in
braccio.
Poi
arriva la pubblicità: una sua foto viene pubblicata sui giornali, la
didascalia recita: "Se vuoi vedere la donna più sporca del
mondo, vai a Howe". Arrivano a centinaia. Lei li accoglie con
gentilezza, li invita ad entrare in casa, esibisce le sue puzzole;
alla fine le lasciano qualche moneta, che lei seppellisce ovunque in
cortile, come i cani con le ossa. Finché qualcuno in paese ha
un'idea: Crissy ora un po' di denaro ce l'ha, se si aggiungono i
proventi della vendita della sua foto in paese, le costruiamo una
casa tutta nuova e pulita. Lei accetta entusiasta. Rinuncia alle sue
moffette, entra dopo anni in una vasca da bagno, indossa abiti nuovi
e, tutta felice, inaugura una casetta linda come non mai. Ha 87 anni.
Subito dopo si ammala e neanche un mese dopo, il 15 novembre 1925,
muore.
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