Sembra
impossibile ma...
Un
insegnante inglese 200 anni fa ha inventato e utilizzato con successo
la Charvolant, una carrozza trascinata da grandi aquiloni.
George
Pocock nasce nel 1774 a Bristol e fin da giovanissimo ha una grande
passione per gli aquiloni. Inizia a fare esperimenti prima a scuola
con i suoi alunni, poi con i suoi figli. Nel 1824 piazza la figlia
Martha di 12 anni su una sedia di vimini e la assicura ad un aquilone
lungo 10 metri. La ragazzina, prima persona ad essere sollevata in
aria da un aquilone, sorvola la campagna intorno al fiume Avon Gorge
e arriva a un'altezza superiore ai 90 metri. “Non ho avuto paura, e
il panorama da lassù è davvero splendido” dice appena scesa a
terra; l'altro figlio, Alfred, si alza in volo da una spiaggia e
atterra su una scogliera alta 60 metri, poi si aggancia al filo teso
e ridiscende fino al mare.
Due
anni dopo Pocock brevetta la sua fantastica invenzione: la
Charvolant: due enormi aquiloni collegati fra loro trainano una
carrozza con 4 passeggeri sulla tratta Bristol – Marlborough. La
carrozza tocca i 30 chilometri orari, sfida e supera il più veloce
dei mezzi di trasporto del tempo, la carrozza postale. Poi supera
anche quella del Duca di Gloucester. Ma per non offendere il nobile,
rallenta e si fa risorpassare. Per manovrare gli aquiloni Pocock
utilizza 4 corde avvolte in bobine: controllano il movimento laterale
e gli consentono di sterzare anche con la strada ad angolo retto
rispetto al vento. Una sorta di timone a T guida la direzione delle
grandi ruote anteriori. L'inventore scrive poi un libro “The
Aeropleustic Art”, dove racconta quanto è bello e conveniente
viaggiare a volo d'aquilone, visto che non paga pedaggi, quantificati
in base al numero dei cavalli. Nei mesi successivi un gruppo di tre
Charvolant viaggiano insieme per 113 miglia, e nel 1828 alla Regata
di Liverpool una barca tirata solo da da aquiloni attraversa il
Mersey superando forti maree e venti contrari. I riflettori sugli
aquiloni di Pocock si spengono nel 1843, con la sua morte.
Non diventeranno mai un vero mezzo di trasporto, e bisognerà aspettare il 1999 perché Jimmy Lewis, famoso shaper di surf hawaiano, “inventi” il primo bidirezionale funzionale e lo battezzi kitesurf.
Non diventeranno mai un vero mezzo di trasporto, e bisognerà aspettare il 1999 perché Jimmy Lewis, famoso shaper di surf hawaiano, “inventi” il primo bidirezionale funzionale e lo battezzi kitesurf.
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