Sembra
impossibile ma...
Questa
è una storia vera. Tre
mogli, cinquanta figli maschi e altrettante femmine, e un’altra
ventina di figli avuti da svariate concubine. Sì, vi ricordate bene,
è il palmares di Priamo, re di Troia. Leggenda? Forse. Cifre
impossibili? No, si può fare. Chiedetelo al signor Ziona, un indiano
di 74 anni. Che (finora) ha collezionato 39 mogli e 94 figli, che
sommati a 33 nipoti e 14 cognate fanno una famiglia di 180 persone,
cifra tonda.
Siamo
in India nel villaggio di Baktawng, al confine fra la vecchia
Birmania e il Bangladesh. Ziona è il leader della setta cristiana
Chana Pawl, creata dal padre nel 1942. La setta pratica la poligamia
e gli adepti sono liberi di avere quanti mogli vogliono. Cacciati
subito dopo la fondazione dai villaggi d’origine per il “disordine
morale” che causavano, si sono riuniti tutti a Baktawng intorno al
loro capo spirituale. I membri della setta oggi sono circa duemila.
Ziona si è sposato la prima volta a 17 anni con Zathiangi, più
grande di lui di tre anni. il padre glielo diceva, “fatti una
famiglia…” e lui lo ha accontentato: oggi di mogli ne ha 39.
L’ultima conquista, Siamthangi, ha 35 anni. Delle altre, 22 sono
quarantenni. Nel momento di massimo vigore, in un anno ne ha
impalmate dieci.
I
Chana vivono in un palazzo di quattro piani con più di cento stanze,
all’interno c’è anche una pensione per accogliere i visitatori
che arrivano da tutto il mondo. La famiglia è autosufficiente, gli
uomini lavorano i campi, allevano il bestiame e fanno piccoli e
grandi lavori di carpenteria e falegnameria. Le mogli cucinano, le
figlie fanno tutti gli altri lavori di casa. C’è anche una scuola
per i figli, e il fratello di Ziona è l’insegnante. Il governo
lascia fare, anche perché la famiglia non percepisce alcun
contributo assistenziale.
Il
capofamiglia ha una camera da letto matrimoniale al piano terra e le
sue mogli dormono con lui a turno, secondo un preciso calendario. Le
più giovani vivono vicino alla sua camera e sette o otto di queste
provvedono a ogni sua esigenza durante il giorno. Le più anziane
sono sistemate in un grande dormitorio al primo piano. Tutte
sostengono che non esistono rivalità.
La
prima moglie, Zathiangi, conduce tutte le faccende domestiche e
organizza ogni attività con disciplina militare, seguita da tutte le
altre secondo una struttura gerarchica. La sveglia in casa Chana
suona alle 5,50, durante la giornata ci sono diversi momenti di
preghiera comune in una grande sala dove vengono consumati anche i
pasti. La cena viene servita dalle 16 alle 18 in ordine di età, Per
l'alimentazione giornaliera servono in media cento chili di riso, 60
di patate e 40 polli. Alle 21 luci spente e tutti a letto. Sennò
babbo Ziona si arrabbia.
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