Sembra
impossibile ma...
Henry
Cavendish, una delle menti più brillanti della storia della scienza,
era così timido e misantropo che alcune sue grandi invenzioni, mai
divulgate, sono state in seguito accreditate ad altri.
Cavendish,
di famiglia aristocratica scozzese, nasce a Nizza nel 1731. Genio
della chimica e della fisica, conduce da solo le sue ricerche
nell'enorme laboratorio del "Palazzo della scienza" che si
è fatto costruire a Londra appena ereditata l'enorme fortuna di
famiglia. Solitario e taciturno, vive in isolamento e con frugalità,
considerato da tutti un eccentrico. E in effetti parecchio strano lo
è: parla pochissimo (ha una voce molto acuta, quasi uno squittio),
solo con una persona alla volta, e solo se la persona è conosciuta e
di sesso maschile. Per le donne ha una vera fobia, comunica con le
sue domestiche solo tramite bigliettini, fa costruire soppalchi e
scale per evitare di incontrarle, e quando una cameriera entra per
errore nella sua stanza, rimane così sconvolto da licenziarla
all'istante.
Di
lui ci resta un unico ritratto dal vero, realizzato di nascosto. Esce
di casa solo due volte la settimana, per andare al Royal Society
Club, dove gli ospiti sono avvertiti che non possono neanche guardare
quello strano signore vestito con abiti del secolo precedente. Per
tentare di conversare (solo di scienza) con lui, i colleghi sanno
che devono vagare nelle sue vicinanze come per caso e parlare fra se
e se dell'argomento. Se le osservazioni sono degne di nota, Cavendish
borbotta una breve risposta, ma il più delle volte si alza con uno
squittio irritato e fugge dalla stanza.
Il
suo comportamento asociale lo porta a pubblicare solo una piccola
parte del suo lavoro, e delle sue scoperte (fra l'altro è lui che
identifica l’idrogeno, descrive la composizione dell’acqua e
misura la densità della Terra) non parla a nessuno. Molti anni dopo
la sua morte, avvenuta nel 1810, i suoi documenti furono esaminati
per la prima volta, e furono trovate numerose scoperte attribuite ad
altri: la legge di Richter delle proporzioni reciproche, la legge di
Ohm, la legge delle pressioni parziali di Dalton, i principi di
conduttività elettrica (compresa la legge di Coulomb) e la legge dei
gas di Charles, mentre il manoscritto "Calore", analizzato
solo all'inizio del XXI secolo, prefigura i principi della
termodinamica.
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