lunedì 9 dicembre 2019

218 - LA TIMIDEZZA DEL GENIO




Sembra impossibile ma...
Henry Cavendish, una delle menti più brillanti della storia della scienza, era così timido e misantropo che alcune sue grandi invenzioni, mai divulgate, sono state in seguito accreditate ad altri.

Cavendish, di famiglia aristocratica scozzese, nasce a Nizza nel 1731. Genio della chimica e della fisica, conduce da solo le sue ricerche nell'enorme laboratorio del "Palazzo della scienza" che si è fatto costruire a Londra appena ereditata l'enorme fortuna di famiglia. Solitario e taciturno, vive in isolamento e con frugalità, considerato da tutti un eccentrico. E in effetti parecchio strano lo è: parla pochissimo (ha una voce molto acuta, quasi uno squittio), solo con una persona alla volta, e solo se la persona è conosciuta e di sesso maschile. Per le donne ha una vera fobia, comunica con le sue domestiche solo tramite bigliettini, fa costruire soppalchi e scale per evitare di incontrarle, e quando una cameriera entra per errore nella sua stanza, rimane così sconvolto da licenziarla all'istante.

Di lui ci resta un unico ritratto dal vero, realizzato di nascosto. Esce di casa solo due volte la settimana, per andare al Royal Society Club, dove gli ospiti sono avvertiti che non possono neanche guardare quello strano signore vestito con abiti del secolo precedente. Per tentare di conversare (solo di scienza) con lui, i colleghi sanno che devono vagare nelle sue vicinanze come per caso e parlare fra se e se dell'argomento. Se le osservazioni sono degne di nota, Cavendish borbotta una breve risposta, ma il più delle volte si alza con uno squittio irritato e fugge dalla stanza.

Il suo comportamento asociale lo porta a pubblicare solo una piccola parte del suo lavoro, e delle sue scoperte (fra l'altro è lui che identifica l’idrogeno, descrive la composizione dell’acqua e misura la densità della Terra) non parla a nessuno. Molti anni dopo la sua morte, avvenuta nel 1810, i suoi documenti furono esaminati per la prima volta, e furono trovate numerose scoperte attribuite ad altri: la legge di Richter delle proporzioni reciproche, la legge di Ohm, la legge delle pressioni parziali di Dalton, i principi di conduttività elettrica (compresa la legge di Coulomb) e la legge dei gas di Charles, mentre il manoscritto "Calore", analizzato solo all'inizio del XXI secolo, prefigura i principi della termodinamica.
 
 

 
 

 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento

775 - LA DIMENTICANZA

Quanti giorni può sopravvivere un uomo senza bere né mangiare?Non esiste una risposta certa. I medici parlano di tre giorni senz’acqua, fors...