Sembra impossibile ma...
Questa è una storia vera. La notte del 24 dicembre 2006 gli ingranaggi del grande orologio Wagner del 1850 nel Pantheon di Parigi cominciarono a girare, e le campane azionate dal meccanismo tornarono dopo decenni a far sentire il loro suono a distesa per lo stupore di migliaia di parigini.
Le cose sono andate così. Il Pantheon di Parigi è un monumento amatissimo dai francesi. Fra i tesori che conserva c'è un grande orologio costruito nel 1850 che in passato, fino ai primi anni sessanta, scandiva le ore con il suono delle campane. Quando gli ingranaggi si fermarono, non furono più riparati. Finché nel 2006 non sono entrati in azione i membri di una misteriosa organizzazione. Di cui si era sentito parlare per la prima volta solo due anni prima.
E' il 2004 quando la polizia scopre per caso un tunnel sotterraneo sotto il Trocadero; oltre un cartello che vieta l'ingresso per fantomatici lavori, una videocamera filma chiunque passi, e una fotocellula aziona una registrazione di cani che abbaiano per scoraggiare gli intrusi. In fondo alla galleria in una vasta caverna trovano un cinema perfettamente attrezzato con un enorme schermo circondato da un anfiteatro, una cineteca, un bar-ristorante ben fornito, circuiti elettrici professionali e una rete di linee telefoniche. Sul soffitto, simboli di ogni tipo, dalle svastiche alle stelle di David. Il covo di una società segreta? Si apre un'inchiesta, tre giorni dopo gli investigatori tornano sul luogo. E non c'è più niente: il cinema è scomparso, la caverna è vuota, sul pavimento una scritta: "Ne nous cherchez pas" (Non ci cercate).
Per due anni nessuno trova spiegazioni. Poi Lazar Kunstmann del gruppo di artisti La Mexicaine De Perforation rivela di essere uno dei responsabili del cinema fantasma. E racconta: nel 1981 un gruppo di liceali inizia a studiare ed esplorare la fitta rete di tunnel e catacombe che permette di andare più o meno ovunque dal sottosuolo di Parigi, e si procura i piani dei numerosi passaggi sotterranei. Informazioni che portano in gran segreto alla nascita della UX (Urban eXperiment), organizzazione composta da circa 150 artisti, architetti, storici, informatici divisi in diversi team: uno di sole donne (la Mouse House) specializzato in infiltrazioni entra nei musei dopo la chiusura, trova i percorsi sotterranei ed elimina gli allarmi, uno gestisce una rete radio cifrata, uno si occupa di un database, uno di fotografia, uno (l'UnterGunther) di restauri, e uno (La Mexicaine De Perforation) organizza eventi artistici sotterranei clandestini. Proprio a quest'ultimo si deve l'operazione cinema fantasma. Obiettivo comune, utilizzare e al tempo stesso preservare spazi e monumenti pubblici trascurati o dimenticati dalle amministrazioni.
E siamo al 2006, quando l'attenzione degli UnterGunther, che ogni anno realizzano in segreto un progetto di restauro (fino al 2009 ne avevano completati 12), viene attratta dallo storico orologio del Pantheon. Con loro c'è Jean Baptiste Viot, un mastro orologiaio 40enne che aveva lavorato per anni per Breguet; il gruppo si mette al lavoro per rimettere in funzione l'antico meccanismo. Per un anno intero entrano la notte nel Pantheon e lavorano in gran segreto, arrivando addirittura a costruire una saletta nascosta dove si riposano e passano il tempo nell'attesa di darsi il cambio. Scoperti i guasti che bloccano gli ingranaggi, il gruppo crea e installa un meccanismo funzionante, e lo collega alle campane. E' fatta, ora l'orologio attende solo di essere riattivato.
Il gruppo decide di rompere l'anonimato e contatta l'ente responsabile del Pantheon per informarlo che l'orologio dopo decenni era pronto a ripartire. Dopo lo stupore iniziale e un'ok di massima, le autorità ci ripensano e bloccano l'iniziativa, per non mostrare a tutti il fallimento del ministero nella manutenzione e le falle nel sistema di sicurezza del monumento. Dopo una lunga inutile attesa, gli UnterGunther decidono di entrare in azione la notte di Natale.
Il 24 dicembre evitano ancora una volta la sicurezza ed entrano nel Pantheon, collegano il Wagner alle campane e azionano il meccanismo. Gli ingranaggi cominciano a girare, e le campane suonano a distesa su Parigi nella notte di Natale.
Il giorno dopo il ministro furioso chiama un orologiaio e gli ordina di sabotare il meccanismo, ma l'uomo si rifiuta. Viene allora rimosso il pezzo ricostruito dagli UnterGunther, e alle 10:51 il Wagner si ferma per non ripartire mai più. Gli “Angeli sotterranei” però vanno avanti per la loro strada: nonostante una speciale unità della polizia da una quindicina d'anni dia loro inutilmente la caccia, proseguono nella loro opera. E ancora in questi giorni da qualche parte, non sappiamo dove, sono in piena attività nel ventre di Parigi.
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