Sembra
impossibile ma...
Questa
è una storia vera. Ferdinand Cheval nasce a Charmes-sur-l'Herbasse
in Francia nel 1836. Di famiglia povera lascia la scuola a 13 anni e
fa l'apprendista panettiere; a 29 anni viene assunto come postino, e
facteur Cheval (postino Cheval) è il nome con cui sarà ricordato.
Destinato a Hauterives, a una dozzina di chilometri dal paese natale,
un giorno mentre consegna la posta cade su una pietra di aspetto
strano. La chiamerà “pierre d'achoppement” (pietra d'inciampo),
e da quel momento la sua vita non sarà più la stessa.
Ogni
giorno il postino va sul luogo, raccoglie pietre simili e le mette in
tasca e nella bisaccia della posta, poi inizia a tornare a fine turno
di lavoro e, un po' come l'Obelix dei fumetti, trasporta grosse
pietre fino a casa sua prima con un cesto poi una carriola. A chi gli
chiede il motivo, risponde di esser stato colto dall''ispirazione, e
di voler costruire un palazzo fiabesco, il Palais Idéal. Gli
abitanti del paese si fanno l'idea che non ha tutte le rotelle a
posto, e quando ogni giorno puntuale arriva a raccogliere pietre, lo
deridono e gli chiedono a che punto è il suo palazzo immaginario.
Lui alza le spalle e tira dritto.
Va
avanti così per 33 anni, dal 1879 al 1912. Di giorno, in ogni
momento libero dal lavoro, raccoglie pietre, di notte alla fioca luce
di una lampada ad olio costruisce il suo Palazzo Ideale. Non lo
fermano né il caldo torrido né i temporali invernali, e le pietre
unite con calce, malta e cemento diventano muri, torrette, terrazze,
sculture: il Palais Idéal, un mix di stili architetturali ispirato a
diverse religioni, decorato con statue di animali e creature mitiche
come giganti e fate. Un capolavoro di architettura naïve realizzato
da un architetto autodidatta, che sarà visitato ed ammirato da
personaggi come André Breton, Pablo Picasso e Max Ernst.
Per
costruirlo il postino ha raccolto e utilizzato 100.000 pietre; non ci
sono stanze o ambienti abitabili, ma solo un fantasioso labirinto di
corridoi, grotte, camminamenti e terrazze edificate intorno ad un
bacino artificiale con tanto di cascata, realizzato dallo stesso
Cheval. Che vorrebbe esser seppellito nel suo palazzo, ma le leggi
non glielo consentono. E allora per altri 8 anni il postino
costruisce con le sue mani e nello stesso stile un grande mausoleo
nel cimitero di Hauterives, dove è sepolto dal 1924. Dal 1969 il
Palais Idéal è Monument historique; acquistato nel 1994 dal Comune
di Hauterives, è visitato ogni anno da migliaia di turisti.
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