domenica 12 gennaio 2020

258 - IL SOGNO DEL POSTINO




Sembra impossibile ma...
Questa è una storia vera. Ferdinand Cheval nasce a Charmes-sur-l'Herbasse in Francia nel 1836. Di famiglia povera lascia la scuola a 13 anni e fa l'apprendista panettiere; a 29 anni viene assunto come postino, e facteur Cheval (postino Cheval) è il nome con cui sarà ricordato. Destinato a Hauterives, a una dozzina di chilometri dal paese natale, un giorno mentre consegna la posta cade su una pietra di aspetto strano. La chiamerà “pierre d'achoppement” (pietra d'inciampo), e da quel momento la sua vita non sarà più la stessa.

Ogni giorno il postino va sul luogo, raccoglie pietre simili e le mette in tasca e nella bisaccia della posta, poi inizia a tornare a fine turno di lavoro e, un po' come l'Obelix dei fumetti, trasporta grosse pietre fino a casa sua prima con un cesto poi una carriola. A chi gli chiede il motivo, risponde di esser stato colto dall''ispirazione, e di voler costruire un palazzo fiabesco, il Palais Idéal. Gli abitanti del paese si fanno l'idea che non ha tutte le rotelle a posto, e quando ogni giorno puntuale arriva a raccogliere pietre, lo deridono e gli chiedono a che punto è il suo palazzo immaginario. Lui alza le spalle e tira dritto.

Va avanti così per 33 anni, dal 1879 al 1912. Di giorno, in ogni momento libero dal lavoro, raccoglie pietre, di notte alla fioca luce di una lampada ad olio costruisce il suo Palazzo Ideale. Non lo fermano né il caldo torrido né i temporali invernali, e le pietre unite con calce, malta e cemento diventano muri, torrette, terrazze, sculture: il Palais Idéal, un mix di stili architetturali ispirato a diverse religioni, decorato con statue di animali e creature mitiche come giganti e fate. Un capolavoro di architettura naïve realizzato da un architetto autodidatta, che sarà visitato ed ammirato da personaggi come André Breton, Pablo Picasso e Max Ernst.

Per costruirlo il postino ha raccolto e utilizzato 100.000 pietre; non ci sono stanze o ambienti abitabili, ma solo un fantasioso labirinto di corridoi, grotte, camminamenti e terrazze edificate intorno ad un bacino artificiale con tanto di cascata, realizzato dallo stesso Cheval. Che vorrebbe esser seppellito nel suo palazzo, ma le leggi non glielo consentono. E allora per altri 8 anni il postino costruisce con le sue mani e nello stesso stile un grande mausoleo nel cimitero di Hauterives, dove è sepolto dal 1924. Dal 1969 il Palais Idéal è Monument historique; acquistato nel 1994 dal Comune di Hauterives, è visitato ogni anno da migliaia di turisti.
 

 
 

 
 

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