IL RITORNO DEL TITANIC
Sembra impossibile ma...
Il Titanic tornerà a solcare gli oceani. O almeno, toccando ferro, c'è qualche probabilità di veder navigare la copia fedele del celebre transatlantico, affondato nell’Atlantico il 12 aprile 1912 portando con se oltre 1500 persone. Il miliardario australiano Clive Palmer tre anni fa ha annunciato che la nave salperà per la prima crociera nel 2022, appena la Blue Star Line avrà completato la costruzione.
Il Titanic di Palmer dovrebbe ricalcare i dettagli estetici dell’originale, inclusi gli interni sfarzosi, e trasportare più o meno lo stesso numero di passeggeri (2.400) ed equipaggio (900) dell'originale. Questi i programmi annunciati da Palmer: dopo il varo a Dubai la nave raggiungerà in 2 settimane Southampton, quindi da lì ripartirà con destinazione New York ripercorrendo la stessa rotta del Titanic al viaggio inaugurale. In seguito sarà utilizzata per tour di lusso e giri del mondo in crociera. Il vecchio Titanic costò 7,5 milioni di dollari (pari a 170 milioni odierni) e il biglietto di sola andata in suite di prima classe per New York costava 3.100 dollari (44.000 di oggi). La nuova versione dovrebbe costare circa 500 milioni di dollari, impiegati anche per garantire standard di sicurezza elevatissimi, con tecnologie all’avanguardia e – a quanto trapela - una scialuppa di salvataggio ogni passeggero. Gli interni riprodurranno esattamente gli ambienti più lussuosi dell'originale, e anche esternamente l'aspetto sarà molto simile, visto che i cambiamenti previsti sono tutti al di sotto della linea di galleggiamento, quindi non visibili: un bulbo di prua, il timone allargato, un'elica di prua, stabilizzatori orizzontali e propulsione elettrodiesel che rende inutili i 4 grandi camini, che saranno quindi finti, a scopo ornamentale. Gli spazi delle 159 fornaci a carbone e delle 29 caldaie saranno invece utilizzati per trattamento rifiuti, depurazione acqua e impianti di aria condizionata.
Nel 2000 un precedente progetto per ricostruire il Titanic, sempre australiano, si concluse con un rovinoso fallimento; anche il piano attuale, avviato nel 2012, fu accantonato da Palmer nel 2015 per problemi finanziari, ed è ripreso dopo mesi di stallo solo nel settembre 2018. Da dicembre 2019 però non se ne è saputo più niente, sul sito della Blue Star Line è tutto fermo e le ultime ottimistiche dichiarazioni di Palmer sono del gennaio 2020. Fra l'altro anche in Cina, nel Sichuan, era stata avviata la costruzione di un'altra replica esatta del Titanic da utilizzare non per navigare ma come hotel galleggiante e attrazione di un parco a tema sul fiume Qi; sembra che anche quella si sia arenata in fase molto avanzata. Qualche tempo fa Milvina Dean, l'ultima sopravvissuta al naufragio, si disse contraria alla ricostruzione della nave. Che avesse ragione lei?
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