Sembra impossibile ma...
La contea di Nottingham rischia di diventare famosa, oltre che per Robin Hood, per le streghe: dovevano essercene davvero tante, a giudicare dalle centinaia di graffiti di protezione da malefici scoperti pochi giorni fa in una grotta. Grazie a Tracy Wise per l'informazione.
La
scoperta è stata fatta da Hayley Clark e Ed Waters di Subterranea
Britannica durante un tour in una grotta delle Midlands orientali
vicino a Creswell Crags. O meglio, sono stati loro a rendersi conto
dell'enorme quantità di segni tracciati sulle pareti di roccia, e
del fatto che non si trattava di graffiti di epoca vittoriana, come
si pensava, ma di veri e propri "segni di streghe"
risalenti al diciassettesimo secolo: “Sono dappertutto –
raccontano – ne abbiamo contati più di mille. Ma quanto erano
spaventati quelli che li hanno tracciati? E soprattutto, da cosa?".
Una
risposta, seppure parziale, la dà Alison Fearn della Leicester
University, studiosa di segni protettivi: "Non ci sono parole
per dire quanto sia importante questo corpus di simboli apotropaici,
il maggior numero di marchi protettivi mai trovati, ovunque e in
qualsiasi contesto." Normalmente questi segni si trovano nelle
chiese e nelle case medievali, vicino ai punti di ingresso, in
particolare porte, finestre e caminetti. Servono a tener lontani gli
spiriti maligni provenienti dagli inferi, ma è molto più che una
semplice superstizione. Lettere, simboli e disegni sono stati
scolpiti, in un'epoca in cui la credenza nella stregoneria era
diffusa e assai concreta. In questo caso, qualsiasi cosa di cui la
gente avesse paura arrivava da laggiù, dalla profonda fenditura
oscura che si apre in fondo alla grotta: una perfetta porta per per
gli inferi usata da demoni e streghe per entrare nel nostro mondo. E
allora ecco che le pareti di accesso vengono rivestite di segni
contro il maligno: la doppia V di Virgin of Virgins, il PM di Peace
Mary, l'Is di Iesus su croci di strane forme, e le mille linee
diagonali, figure geometriche e labirinti per fermare e intrappolare
il male.
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