Sembra
impossibile ma…
Questa
è una storia vera. Segnalata da Monica Brachini, che ringrazio. La
storia di eden ahbez (“senza maiuscole: la maiuscola lo merita solo
il nome di Dio”) che col suo stile di vita ha influenzato la
cultura hippy e ne ha anticipato i temi di una ventina d’anni.
Il
suo vero nome è George Aberle, nasce a Brooklyn nel 1908. Passa i
primi anni in un orfanotrofio prima di venir adottato dalla famiglia
McGrew di Kansas City; suona il piano in una band, poi va via di casa
e attraversa gli Stati Uniti a piedi 8 volte. Nel 1941 è a Los
Angeles, pianista all'Eutropheon, un negozietto di alimenti naturali
con ristorante di cibi crudi gestito da una coppia originaria della
Germania, che segue una filosofia di vita naturale. Un
incontro che gli cambia la vita: George diventa eden ahbez, per gli
amici solo "ahi", si fa crescere barba e capelli, indossa sandali e una
tunica bianca, studia misticismo orientale e tiene conferenze agli
angoli delle strade di Hollywood, mangia solo frutta, verdura e noci.
Nel 1943 sposa Anna Jacobson e i due hanno un figlio, Zoma. Ma il suo
stile di vita non cambia, anzi: i tre dormono in sacchi a pelo sotto
la prima L dell’insegna Hollywood, e sopravvivono con tre dollari
la settimana, una bicicletta e uno spremiagrumi.
Nel
1947 ahbez avvicina il manager di Nat King Cole dietro le quinte del
Lincoln Theatre e gli affida lo spartito di una sua canzone “Nature
boy”. Cole la esegue in un concerto, ed è un successo. Così lo
rintracciano (faticosamente) per i diritti e la pubblicano. Sarà una
hit internazionale, e ahbez finisce sulle copertine di Life, Time e
Newsweek. Ma non cambia stile di vita: scriverà altre canzoni
importanti, comporrà musica e si esibirà in concerti di bongo,
flauto e poesie nei caffè di Los Angeles. Morirà a 87 anni
investito da un auto. Un ultimo aneddoto lo racconta un poliziotto
che lo voleva arrestare: “Mi ha detto: amico, io sembro pazzo ma non
lo sono. E il bello è che le altre persone non sembrano pazze, ma lo
sono”. Nei
due video che seguono, eden ahbez che canta Nature boy e il musicista
in una rara intervista dei primi anni novanta.
Nessun commento:
Posta un commento