giovedì 20 febbraio 2020

337 - IL SALVAEROPLANI




Sembra impossibile ma...
Un ingegnere ucraino ha di recente inventato un apparato per il salvataggio dei passeggeri in caso di incidente aereo: una cabina staccabile che una volta espulsa plana a terra o in mare grazie a un sistema di paracadute e tubi gonfiabili.

Vladimir Tatarenko ha impiegato 5 anni per ideare un concept potenzialmente rivoluzionario, una di quelle idee che quando le vedi dici “ma come si è fatto a non pensarci prima?”. In caso di avaria, non importa se in volo, in decollo o in atterraggio, al pilota basta premere un bottone, proprio come per i seggiolini eiettabili dei jet, per azionare il meccanismo che espelle la fusoliera coi passeggeri (e perfino i bagagli, nella stiva sotto la cabina). L'apertura di grossi paracadute rallenta poi la discesa, e poco prima di toccare terra entrano in azione i palloni gonfiabili, che in caso di ammaraggio galleggiano. La cabina passeggeri, per quanto saldamente agganciata al telaio dell'aereo, sarebbe così isolata da tutte le zone sensibili: ali, motori, reattori, cabina di pilotaggio: per adesso è solo un progetto, ma il rischio che resti tale è consistente.

Le critiche, più o meno interessate, non hanno tardato ad arrivare. Vediamole. Una volta sganciata, la cabina non è direzionabile, e potrebbe finire ovunque, schiantarsi sui palazzi di una città o contro una parete rocciosa; se l'aereo esplode o è colpito da un missile il sistema è inutile; la cabina rimovibile potrebbe compromettere l'integrità strutturale dell'aereo (ma Tatarenko assicura che i suoi calcoli escludono questa ipotesi); i piloti non si potrebbero comunque salvare. Ma il problema vero è un altro: i costi. Si tratta di costruire e collaudare una nuova concezione di trasporto aereo. Le compagnie aeree già spendono tra 100 e 350 milioni per la sicurezza delle aeromobili, senza contare la manutenzione annuale, e non sono motivate a sostituire una flotta “affidabile” con un concetto tutto da testare. E poi – dicono - negli ultimi 20 anni ci sono stati “solo” 90 incidenti aerei con più di 50 vittime, i morti in totale sono stati 10.443 con una media di 522 l'anno (e nel 2019 i passeggeri sono stati oltre 4 miliardi e mezzo). Se si considera che ogni anno le vittime degli incidenti stradali sono 1.350.000, ecco che – concludono i detrattori – il progetto sarà anche bello, ma il rapporto fra costi e benefici lo rende inutile. Ecco perché con ogni probabilità non se ne farà di niente. Anche se il 95% delle persone intervistate in un questionario non solo lo apprezza, ma si dice disposto a pagare un biglietto più caro per vederlo realizzato.

 

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