Sembra
impossibile ma...
Quando
il cameriere accompagnò nella sua stanza il primo ospite del
Nishiyama Onsen Keiunkan, hotel di Hayakawa in Giappone, i musulmani
stavano cacciando i Visigoti dalla Spagna, e c'era da aspettare
ancora 27 anni prima che Carlo Martello li sconfiggesse a Poitiers:
l'albergo più antico del mondo aprì i battenti nell'anno domini
705; oggi è ancora in attività, e in questi 1315 anni, per 52
generazioni, è stato gestito sempre dalla stessa famiglia.
Si
tratta di un onsen hotel, dotato cioè di vasche termali immerse
nella natura, un posto dove ritemprare il corpo e l'anima: se non
l'avete provato credetemi sulla parola, l'onsen è il luogo che più
si avvicina al concetto di paradiso. A fondarlo fu Fujiwara Mahito,
consigliere del 38° imperatore del Giappone; siamo alle pendici del
monte Fuji, tre chilometri sia dalle sorgenti termali di Narada che
dal santuario di Iwaya, meta di pellegrinaggi anche da Tokyo, che
dista circa 150 chilometri. L'hotel, ristrutturato nel 1997, conserva
lo stile architettonico dell'onsen originale. Ha 37 camere con vista
sulle montagne o sul fiume ognuna con un piccolo giardino privato,
una piattaforma di osservazione della luna, 4 vasche termali
all’aperto e 2 al coperto. L'accoglienza è quella tradizionale che
la famiglia (che nel tempo ha accolto anche imperatori e shogun) ha
tramandato di generazione in generazione; la colazione e la cena
vengono serviti in stanza (cucina kaiseki, a detta di molti la
migliore del mondo). Il prezzo è di circa 520 euro (una notte per 2
persone in camera doppia, ma bisogna prenotare con molto anticipo
perché è sempre pieno: https://www.keiunkan.co.jp/).
Il
secondo hotel più antico del mondo si trova sempre in Giappone: è
la Hoshi Ryokan, solo 13 anni più giovane del Keyunkan. Nella
vecchia Europa il record spetta al Zum Roten Bären di Friburgo, in
Germania, che ha accolto il suo primo ospite nel 1120. E in Italia?
Al solito, nel Paese dei campanili il primato è rivendicato da
diversi alberghi: c'è il Cavalletto e Doge Orseolo di Venezia, che
sostiene di ospitare dogi e teste coronate fin dal 1200; di poco
posteriori sarebbero la taverna Manschein di Bolzano (oggi Parkotel
Luna Mondschein) e l'Orso Grigio di San Candido (Bz), mentre più
certa è la data di nascita del bolognese Al Cappello Rosso che nel
1375 aprì per ospitare e proteggere i viaggiatori di origine
ebraica.
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