Sembra
impossibile ma...
E’
successo un’altra volta. La realtà, come spesso accade, supera la
fantasia. E non una fantasia qualunque, ma quella di scrittori come
Rudyard Kipling o Edgar Rice Burroughs. Dalle foreste dell’India è
saltato fuori un altro bambino selvaggio, proprio come Tarzan, o come
Mowgli. Anzi, stavolta si tratta di una bambina.
A
quanto pare, e per quanto impossibile possa sembrare, la piccola, che
dimostra più o meno 8 anni, è stata allevata secondo tradizione
letteraria da un branco di scimmie. La polizia dell’Uttar Pradesh
ha ritrovato la bambina durante un pattugliamento nella Riserva
naturale di Katarniaghat. Le condizioni di salute erano buone, anche
se mostrava i segni di una lunga permanenza in ambienti selvaggi. Il
ritrovamento è avvenuto qualche mese fa. E’ stato il
vice-ispettore di polizia Suresh Yadav a scorgerla mentre correva
nuda in mezzo a un branco di scimmie. L’uomo ha tentato di
avvicinarsi, ma sia le scimmie che la bambina hanno iniziato a
gridare per spaventarlo ed aprirsi una via di fuga. La “caccia”
si è prolungata per parecchio tempo, finché l’ufficiale è
riuscito a prendere la bambina. Che pochi minuti dopo era nelle mani
del medici di un vicino ospedale.
Nelle
ultime settimane è stata nutrita, assistita e curata. Lo staff di
medici che l’ha seguita ha raccontato i dettagli di un incontro che
nel terzo millennio sembrava impossibile: “La bimba si comporta
come un animale, mangia senza utilizzare le mani, cammina poggiandosi
su mani e piedi, emette suoni gutturali, e non parla né capisce
alcuna lingua”. Ancora oggi poi, ogni volta che vede un essere
umano tenta di fuggire, ma negli ultimi tempi ha mostrato qualche
miglioramento, e ha anche iniziato a camminare per brevi tratti in
posizione eretta. La piccola indiana non è la prima (e con ogni
probabilità non sarà l’ultima) a rinverdire il mito del ragazzo
selvaggio: fra i casi più recenti, Alex, il bimbo ritrovato nel 2001
e allevato dai cani a Talcahuano, in Cile, o Natasha, la bambina
russa di cinque anni tornata nella società civile nel 2009 dopo
esser stata cresciuta da cani e gatti in Siberia.
La
speranza è che Natasha, e Alex, e la piccola indiana, una volta
compiuta la non facile impresa di integrarsi, non si trovino un
giorno a rimpiangere, come Mowgli e Tarzan, la loro infanzia fra gli
animali.
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