Sembra
impossibile ma...
La
pillola anti invecchiamento è una realtà. O meglio, con i topi
funziona. L’eterna giovinezza, un tema affascinante e
antico quanto l’uomo. Impossibile fermare le lancette del tempo? A
sentire i messaggi pubblicitari di creme, lozioni, energetici ed
integratori no, anzi, usando i prodotti giusti non sarebbe neanche
troppo difficile. A smentirli ci sono i miliardari di tutto il mondo,
ai quali certo non dispiacerebbe tornare giovani. Eppure, per quanto
possano aver investito nell’ambizioso progetto, a conti fatti
invecchiano proprio come tutti noi. E qualche volta, fra plastiche e
“tiraggi” vari, anche peggio.
Ora
però sta per arrivare una pillolina… Ok, anche questa non è una
novità. Non passa anno che non venga fuori la notizia del prodotto
miracoloso. Qualcuno ricorda ad esempio il Gerovital, che a fine anni
cinquanta dalla Romania conquistò il mondo e raccolse un esercito di
clienti nel jet set. Tutti poi regolarmente invecchiati e passati a
miglior vita. La nuova pillola anti-invecchiamento questa volta
arriva dalla University of New South Wales, in Australia. Il farmaco
sintetizzato punta a stimolare la riparazione del DNA delle cellule,
funzione che col passare degli anni va deteriorandosi. Molto
in sintesi, i topi di laboratorio trattati con il prodotto a base di
NMN, un precursore del metabolita NAD+, che regola le interazioni tra
le proteine che riparano il DNA, dopo due settimane erano
ringiovaniti: le loro cellule erano identiche a quelle delle cavie
più giovani. Dello studio si sta interessando anche la NASA, che sta
cercando di combattere gli effetti della radiazione cosmica sugli
astronauti, che accelera l’invecchiamento delle cellule, e in tempi
lunghi di permanenza nello spazio, moltiplica le probabilità di
sviluppare tumori.
Dall’Australia
fanno sapere che fra breve inizieranno le sperimentazioni sugli
umani. E se saranno confermati i risultati ottenuti con le cavie, nel
giro di pochissimi anni il mito della Fonte della giovinezza - che
nasce con la mitologia classica, attraversa il giardino dell’Eden,
entra negli antri degli alchimisti, tocca l’Etiopia del prete
Gianni e si spinge fino alla Florìda di Ponce de Leon – sarà una
realtà. Affrettatevi però, che qui, intanto, si invecchia.
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