Sembra
impossibile ma...
Un
fotografo americano, Jonathan Nimerfroh, ha documentato un fenomeno
naturale rarissimo e spettacolare: le “slurpee waves”, onde
ghiacciate che il 2 gennaio per tre ore hanno accarezzato in un
silenzio surreale la spiaggia dell'isola di Nantucket nel
Massachussets. Ringrazio Enzo Scavo per la segnalazione.
“Avevo già visto qualcosa del genere nel 2015 – racconta il fotografo – e sapevo che con una temperatura esterna bassissima le probabilità di rivedere le slurpee erano buone; di buon mattino ho raggiunto la spiaggia di Nabadeer e ho trovato un paesaggio davvero insolito: sul bagnasciuga la neve mi arrivava alle ginocchia. E in mare le onde modellate dal vento, coperte da una coltre di neve densa e viscosa, si muovevano al rallentatore. Di solito si sente il suono della risacca, ma lì era tutto silenzioso, un'atmosfera incredibile. Ho scattato quante più fotografie possibile”.
“Avevo già visto qualcosa del genere nel 2015 – racconta il fotografo – e sapevo che con una temperatura esterna bassissima le probabilità di rivedere le slurpee erano buone; di buon mattino ho raggiunto la spiaggia di Nabadeer e ho trovato un paesaggio davvero insolito: sul bagnasciuga la neve mi arrivava alle ginocchia. E in mare le onde modellate dal vento, coperte da una coltre di neve densa e viscosa, si muovevano al rallentatore. Di solito si sente il suono della risacca, ma lì era tutto silenzioso, un'atmosfera incredibile. Ho scattato quante più fotografie possibile”.
La
temperatura dell’acqua era di -11°C, molto inferiore alla
temperatura di congelamento dell’acqua salata, che è circa -2°C.
Un dato anomalo, causato dalla persistenza di un fronte freddo che ha
portato nel Massachussets le temperature più rigide degli ultimi 81
anni. Le onde di ghiaccio hanno sorpreso anche la comunità
scientifica: “Non ho mai visto niente del genere - commenta Erin
Pettit, glaciologa dell'Università dell'Alaska - di solito sono le
onde a rompere il ghiaccio marino, e non il ghiaccio a rallentare le
onde”. C’è
chi lancia l’allarme e sostiene che questi fenomeni causati da
eventi meteorologici estremi sono la conseguenza di un cambiamento
climatico generalizzato, e chi sostiene che si tratta di eventi
perfettamente naturali che fanno parte di un ciclo climatico.
Grandi
onde di ghiaccio erano comparse negli inverni scorsi fra
il Canada, l’Alaska e le coste della Siberia orientale; in quelle
occasioni si trattava però di veri e propri muri di ghiaccio alti
più di 4-5 metri. Il caso più eclatante, in Siberia, dove nel 2018
la più grande onda di ghiaccio mai osservata sulla Terra, alta 10
metri e lunga diversi chilometri, dopo essersi formata nel mare dei
Čukči si era poi abbattuta sulla costa della Čukotka, colpendo
senza causare vittime i villaggi di Inchun e di Uelen.
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