Sembra
impossibile ma...
Il
sogno proibito degli adolescenti degli anni settanta, gli occhiali a
raggi x per vedere le belle ragazze nude, è stato realizzato
involontariamente dalla Sony che ha messo in commercio senza saperlo
900.000 videocamere capaci di filmare attraverso i vestiti.
Quelli
di voi che hanno passato gli “anta” ricordano sicuramente le
ultime pagine dei fumetti di mezzo secolo fa con le pubblicità della
ditta Same Govj che importava e vendeva per corrispondenza fantasiosi
prodotti come le scimmie di mare, le spy pen per vedere attraverso i
muri e, appunto, i famigerati occhiali a raggi X. Come molti
sfortunati acquirenti ricordano, si trattava di vere e proprie
bufale: gli occhiali di plastica avevano una specie di reticolo che
rendeva l'immagine sfocata, e l'effetto nudo era lasciato tutto
all'immaginazione; in pochi poi raccontavano l'incauto acquisto agli
amici, e chi si rivolgeva ai vari indirizzi dei venditori riportati
sulle pubblicità, non ci trovava nessuno; già, perché quelle che
facevano capo alla Same Govj erano tutte ditte fantasma.
Ma
veniamo alle ben più reali ed efficaci videocamere Sony: nel 1998 il
gigante giapponese dell' elettronica mette in vendita l'ultimo
modello di Handycam agli infrarossi, la TRV-65, capace di riprendere
nell'oscurità. Non passa molto tempo prima che alcuni videoamatori
scoprano che, usandola alla luce del giorno o in un ambiente ben
illuminato, è possibile filmare attraverso i vestiti, mentre le
persone costume da bagno appaiono completamente nude (anche se non in
maniera nitida). Dopo una prima fase di scetticismo, i tecnici della
Sony si devono arrendere all'evidenza quando la rivista erotica
Takarajima mostra che per bypassare i vestiti con la TRV-65 basta un
filtro in più del costo di 7 dollari, allegando una serie di
fotogrammi di belle ragazze con sotto il vestito niente. L'azienda
giapponese esprime pubblicamente le sue profonde scuse e sospende la
distribuzione, offrendosi di sostituire i 900.000 modelli già
venduti (di cui 290.000 in Europa) con altri cui è stato tolto il
“difetto”. Gli acquirenti giapponesi mostrano però di aver
apprezzato l'inedita funzione dei loro apparecchi, e in molti non lo
restituiscono, mentre i consumatori protestano: vogliono che sia
mantenuta la versione originale. I negozianti non potranno però
soddisfare le migliaia di richieste piovute, perché la Sony
sceglierà di tutelare la privacy di tanti ignari soggetti. Oggi si
stima che ci siano ancora in circolazione 50.000 esemplari di
handycam TRV-65. Probabilmente sono in mano a persone ignare del loro
insolito “potere”. Magari ne hai una in casa anche tu...
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