martedì 3 marzo 2020

369 - L'AEREO CHE CENTRO' L'EMPIRE STATE BUILDING




Sembra impossibile ma…
Gli aerei che hanno distrutto le Torri gemelle di New York nel 2001 non sono stati i primi a centrare un grattacielo nel cuore di Manhattan. Mezzo secolo prima un bombardiere aveva colpito l’Empire State Building, 381 metri di altezza e 102 piani affacciati sulla Fifth Avenue, forse il grattacielo più famoso del mondo.

28 luglio 1945, la guerra è agli sgoccioli, fra 9 giorni sarà Hiroshima a scrivere la parola “fine”. E’ un sabato mattina, e New York è avvolta da una fitta nebbia. Un Mitchell B-25 della US Air Force pilotato da un veterano di guerra, il colonnello William Franklin Smith, è in volo verso Newark. La torre di controllo invita Smith ad atterrare all’aeroporto di Queens, “in questo preciso momento non riusciamo neanche a vedere la cima dell’Empire State Building” dice testualmente il controllore di volo. “Non preoccupatevi – risponde il pilota – procedo bene, sorvolerò a vista la città”.

Alle 9.40 l’aereo colpisce l’Empire tra il 78° e l’80° piano e apre uno squarcio di 6 metri x 6. Nell’impatto muoiono 14 persone e 20 rimangono gravemente ferite. Le vittime sono il pilota, un membro dell’equipaggio, e un altro militare, Albert Perna, amico di Smith, che si era fatto dare un passaggio. Gli altri 11 sono impiegati del National Catholic Welfare Council: l’aereo infatti ha centrato gli uffici dell’ente creato dai vescovi per gestire le attività assistenziali.

Sulla Fifth Avenue è un inferno, la gente pensa a un attacco giapponese. I serbatoi dell’aereo sono esplosi, il grattacielo è in fiamme e brucia per oltre un’ora, ma l’incendio non pregiudica la struttura portante. Un motore dopo un volo di 300 metri va a colpire un altro edificio e lo incendia. Il corpo di Smith, caduto nel pozzo dell’ascensore, verrà ritrovato dopo 2 giorni. Una donna, Betty Lou Oliver, è seriamente ferita. I soccorritori la adagiano in un ascensore apparentemente intatto. Ma i cavi logorati si spezzano, e lei precipita giù per 75 piani. Oggi è nel Guinness dei primati per essere sopravvissuta alla più lunga caduta in ascensore. Guarda il video con i cinegiornali dell'epoca sul disastro aereo.






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