giovedì 5 marzo 2020

371 - L'INVENTORE DELLA FANTASCIENZA




Sembra impossibile ma...
il primo scrittore di fantascienza, genere che normalmente siamo portati a ritenere non più antico di un paio di secoli, è stato Luciano di Samosata con “Una storia vera”, un bizzarro romanzo fantastico scritto al tempo in cui a Roma regnava Marco Aurelio.

Luciano nasce a Samsat nell'attuale Turchia nel 120 e, dopo vari viaggi e vicissitudini, si stabilisce ad Atene dove diventa famoso come scrittore e retore (morirà in Egitto nel 192). In “Una storia vera” narra un viaggio con lo stile di un resoconto di fatti realmente accaduti. Nel prologo però sottolinea che parlerà di “cose che non ho visto, né vissuto, né sentito raccontare da nessun altro; cose che non esistono e che non potrebbero mai esistere. Quindi i lettori non devono credere a una parola di quello che dico”. L'intento infatti è parodistico, una satira contro gli autori che narrano eventi altrettanto fantastici spacciandoli per reali: insomma, quelle che oggi chiamiamo fakenews. In particolare ce l'ha con Antonio Diogene e il suo romanzo “Le incredibili meraviglie al di là di Tule”, ma pare che di venditori di bufale ce ne fossero parecchi all'epoca (con Omero come capostipite, secondo varie fonti).

Il risultato però va ben oltre la parodia: “Una storia vera” è il primo esempio letterario (almeno fra quelli a noi pervenuti) di viaggio extraterrestre. Per la prima volta vengono descritti mondi diversi, incontri con alieni, guerre interplanetarie, creature prodotte dalla tecnologia umana. E per la prima volta l'uomo va sulla luna (considerata, e anche questa è una novità, come pianeta su cui sbarcare e non come entità astratta o divina). Il viaggio di Luciano con 50 compagni inizia superando le Colonne d'Ercole; seguono una tempesta lunga 80 giorni, un'isola fantastica, un tifone che solleva la nave in aria fino a 3000 stadi d'altezza (uno stadio attico equivale a circa 180 metri) e dopo 8 giorni la deposita sulla luna, l'incontro con i seleniti che cavalcano ippogrifi, la descrizione dettagliata delle abitudini degli abitanti del posto, la guerra del re della luna con quello del sole, il ritorno sulla Terra per finire in bocca a una balena lunga 1500 stadi, la fuga in un mare di latte, l'arrivo alle “Isole dei Beati” e un finale improvviso con la promessa (non mantenuta) di un futuro “Una storia vera 2”. Gli studiosi ritengono che il testo abbia influenzato la fantasia di autori come Ariosto, Swift, Verne e perfino Collodi. Se la cosa vi incuriosisce, seguite il link; troverete la versione integrale in italiano del libro “La storia vera”.

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