Sembra
impossibile ma...
il
primo scrittore di fantascienza, genere che normalmente siamo portati
a ritenere non più antico di un paio di secoli, è stato Luciano di
Samosata con “Una storia vera”, un bizzarro romanzo fantastico
scritto al tempo in cui a Roma regnava Marco Aurelio.
Luciano
nasce a Samsat nell'attuale Turchia nel 120 e, dopo vari viaggi e
vicissitudini, si stabilisce ad Atene dove diventa famoso come
scrittore e retore (morirà in Egitto nel 192). In “Una storia
vera” narra un viaggio con lo stile di un resoconto di fatti
realmente accaduti. Nel prologo però sottolinea che parlerà di
“cose che non ho visto, né vissuto, né sentito raccontare da
nessun altro; cose che non esistono e che non potrebbero mai
esistere. Quindi i lettori non devono credere a una parola di quello
che dico”. L'intento infatti è parodistico,
una satira contro gli autori che narrano eventi altrettanto
fantastici spacciandoli per reali: insomma, quelle che oggi chiamiamo
fakenews. In particolare ce l'ha con Antonio Diogene e il suo romanzo
“Le incredibili meraviglie al di là di Tule”, ma pare che di
venditori di bufale ce ne fossero parecchi all'epoca (con Omero come
capostipite, secondo varie fonti).
Il
risultato però va ben oltre la parodia: “Una storia vera” è il
primo esempio letterario (almeno fra quelli a noi pervenuti) di
viaggio extraterrestre. Per la prima volta vengono descritti mondi
diversi, incontri
con alieni, guerre interplanetarie, creature prodotte dalla
tecnologia umana. E per la prima volta l'uomo va sulla luna
(considerata, e anche questa è una novità, come pianeta su cui
sbarcare e non come entità astratta o divina). Il viaggio di Luciano
con 50 compagni inizia superando le Colonne d'Ercole; seguono una
tempesta lunga 80 giorni, un'isola fantastica, un tifone che solleva
la nave in aria fino a 3000 stadi d'altezza (uno stadio attico
equivale a circa 180 metri) e dopo 8 giorni la deposita sulla luna,
l'incontro con i seleniti che cavalcano ippogrifi, la descrizione
dettagliata delle abitudini degli abitanti del posto, la guerra del
re della luna con quello del sole, il ritorno sulla Terra per finire
in bocca a una balena lunga 1500 stadi, la fuga in un mare di latte,
l'arrivo alle “Isole dei Beati” e un finale improvviso con la
promessa (non mantenuta) di un futuro “Una storia vera 2”. Gli
studiosi ritengono che il testo abbia influenzato la fantasia di
autori come Ariosto, Swift, Verne e perfino Collodi. Se la cosa vi
incuriosisce, seguite il link; troverete la versione integrale in
italiano del libro “La storia vera”.
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