giovedì 19 marzo 2020

397 - IL PIU' BRUTTO DEI CAVALIERI




Sembra impossibile ma…
Questa è una storia vera. La storia di un uomo che ha fatto della sua bruttezza un punto di forza. Bertrand Du Guesclin nasce a Motte de Broons, vicino a Dinan, nel 1320 da una famiglia della piccola nobiltà bretone. E’ il primo di 10 figli, e la madre, la bellissima Jeanne de Malemains, lo respinge non appena lo vede. Arriverà a negare di averlo dato alla luce. Motivo: il neonato è estremamente brutto, piccolo, sgraziato e “nero come un cinghiale”. Crescendo (non molto) peggiorerà. Il padre lo tollera ma certo non lo ama, l’intera famiglia si vergogna di lui. Che diventa un adolescente terribile: rozzo nei modi, molto basso, tarchiato, con una forza sorprendente, combattivo fino alla brutalità.

A 17 anni Bertrand partecipa senza autorizzazione ad un torneo, e vince diversi scontri; il padre, forse per liberarsene, gli dà il permesso di dedicarsi alla carriera delle armi: cavaliere, categoria che nell’immaginario collettivo è sinonimo di bellezza. Lui si distingue subito per altre doti: coraggio, astuzia e ferocia. Sono i primi mesi della guerra dei cent’anni, Du Guesclin infila un successo dopo l’altro. Diventa una leggenda vivente, “il mastino nero”, temuto dai nemici e ammirato dai suoi uomini: un cocktail di temerarietà e buon senso che compensa l’aspetto fisico e i modi grezzi. E gli frutta feudi e titoli, fino alla nomina a Connestabile di Francia, sino ad allora riservata alla più alta aristocrazia.

Nel 1360 sposa Tiphaine di Bellère, giovane bretone dell'alta nobiltà, bella e molto colta nelle lettere e nelle scienze. Gli opposti si attraggono, e il matrimonio va bene, anche se la guerra tiene quasi sempre il cavaliere lontano da casa, con gran dispiacere (pare) della moglie. Bertrand morirà il 13 luglio 1380 all’assedio di Châteauneuf-de-Randon per una dissenteria causata dall’ingestione di una bevanda gelata. Avrà l’onore di esser sepolto nell'abbazia di Saint-Denis, accanto ai Re di Francia. Sulla tomba, il suo motto: "Il coraggio dona ciò che la bellezza rifiuta”.
 
 

 

 

 

5 commenti:

  1. Informazione molto ben curata e precisa. Complimenti

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    1. Grazie! La lotta alle fakenews è uno degli obiettivi del blog (che presto diventerà un libro).

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  2. Lettura piacevole, sintetica, e per nulla noiosa.

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  3. Lettura piacevole, sintetica, e per nulla noiosa.

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