Sembra
impossibile ma…
Questa
non è una bufala (forse). La storia è straordinaria, l’ho
scoperta nell’ottimo blog del Mago Leo. In sintesi, nel 1962 tre
studiosi americani hanno profetizzato un utilizzo del telefono
incredibilmente simile a quello che si è poi realizzato. Ora, chi mi
segue sa quanto detesti le fake news che infestano il web e non
solo. E che prima di pubblicare ogni “storia impossibile” faccio
verifiche approfondite. Questa all’inizio sembrava un fake: la
notizia è riportata solo in un articolo del quotidiano Trapani Nuova
del 1962, che però può essere un falso ben realizzato. All’estero
non esistono tracce né dell’intervista né degli intervistati. Ok,
sto per buttare tutto nel cestino. Un’ultima ricerca sull’esistenza
del giornale trapanese, ed ecco venir fuori il PDF dell’intero
numero di Trapani Nuova del 26 giugno 1962. Ve lo giro in coda alla
storia: l’articolo è in terza pagina. Verifico le principali
notizie: torna tutto. Insomma, quell’articolo è stato sicuramente
pubblicato nel 1962. Una bufala d’epoca? Chissà. In tal caso il
profeta sarebbe il giornalista che l’ha scritto. Le previsioni sul
mondo di 56 anni dopo sono incredibili. Lo riporto integralmente:
leggetelo. Ah, e se poi riuscite a scoprire che è un falso, fatemelo
sapere.
“Tre
dirigenti dell’AT&T, gli ingegneri J.H. Felker e C.M. Mapes e
il dr. H.M. Boettinger hanno azzardato alcune previsioni sulla
evoluzione della telefonia verso il 2000 nel corso di un’intervista
radiofonica concessa al programma «Dimension» della CBS.I tre esperti ritengono che, tanto per cominciare, i giornali del
mattino saranno diffusi direttamente in «facsimile» attraverso la
rete telefonica. Fatta la colazione e letto il giornale
telefotografico, l’uomo d’affari deciderà magari di restare a
casa per non trovarsi in qualche ingorgo del traffico, senza,
tuttavia, trascurare le sue attività. Servendosi del «videofono»,
il cui schermo sarà molto più efficiente e più chiaro degli
attuali televisori, potrà mettersi in contatto con l’ufficio o,
addirittura, convocare una conferenza con i corrispondenti o i soci
in differenti località. Ma
il marito non sarà l’unico a beneficiare del progresso. La moglie
potrà ricorrere al servizio telefonico per evitare le faticose
maratone nei negozi. Con occhi attenti seguirà sullo schermo a
colori del videofono le spiegazioni dei negozianti e analizzerà la
merce esposta, prima di passare l’ordinativo.
I
tre esperti americani prevedono che la famiglia di domani adopererà
il telefono anche per ricevere in casa programmi educativi, artistici
e culturali. Apparecchi televisivi a circuito chiuso allacciati con
la rete telefonica diffonderanno nelle case lezioni scolastiche,
conferenze con proiezioni e visite ai musei. Potranno anche
permettere la lettura degli ultimi libri senza neppure costringere
l’interessato a recarsi in biblioteca per il prestito. In
viaggio la gente potrà disporre del telefono sulle autovetture,
sugli aerei e in qualsiasi altro mezzo. Si potrà chiamare qualsiasi
utente in qualunque parte del mondo mediante la teleselezione.
Tuttavia, non occorrerà formare il numero e il prefisso
corrispondente alla città sul telefono. Basterà segnalare il numero
al telefono e questo tradurrà la voce in impulsi elettrici.
Le
conversazioni assorbiranno solo una piccola parte del traffico sulle
linee telefoniche. Si prevede che già dal 1975 il volume dei dati
commerciali trasmessi per mezzo delle linee telefoniche supererà
quello delle conversazioni. Sono in via di perfezionamento apparati
«data-phone» in grado di trasmettere 3.000 parole al minuto, in
maniera da consentire ad un cervello elettronico di rivolgersi ad
un’altra macchina analoga a velocità di gran lunga superiore a
quelle dell’uomo. Una di queste macchine collegate alla rete
telefonica potrà leggere l’inventario di un magazzino e, fatti i
debiti calcoli, chiamerà un’altra macchina del magazzino centrale
per ordinare le provviste per il giorno successivo.
Nel
2000 la gente si servirà del telefono anche per le operazioni di
banca, Gli assegni si scriveranno con inchiostro magnetico che potrà
essere letto da apposite macchine nelle banche. Le macchine
provvederanno non solo ad avallare l’assegno ma anche a registrare
l’operazione sul conto individuale”.
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