Sembra
impossibile ma...
Questa
è una storia vera. Ringrazio l'amico Pg Varola per avermela
raccontata tanti anni fa. Novembre 1726, a Godalming, un
villaggio del Surrey, la ventitreenne Mary Toft, contadina moglie di
Joshua, merciaio ambulante, e madre di tre figli, di fronte a John
Howard, eminente chirurgo ed esperto ostetrico, partorisce... un
coniglio.
E
la cosa non finisce lì. Il Weekly Journal del 19 novembre 1726
racconta la “Strana notizia che ci arriva dal Surrey” aggiungendo
che negli 8 giorni successivi la donna, sempre aiutata dal medico,
“ha partorito un coniglio al giorno, tutti morti venendo al mondo”
(vi risparmio i numerosi particolari cruenti e disgustosi, che non
mancano). Ma la ragazza cosa dice? Qui esistono due versioni. Nella
prima, lei già incinta avrebbe visto un coniglio, e da quel momento
non sarebbe stata capace di pensare ad altro: una “voglia” che
avrebbe influito sul parto. Nella seconda, più diretta, sarebbe
stata violentata da un coniglio gigante, alto come un uomo. La
notizia fa il giro dell'Inghilterra, e il re Giorgio I ne rimane
assai colpito. Tanto che incarica il più prestigioso dei chirurghi
anatomisti di corte, Nathaniel St André, di contattare Howard. Il
medico conferma tutto, e invita il collega a Godalming con tutta la
sua equipe. Il sopralluogo dà i suoi frutti: la Toft partorisce di
nuovo, e i medici restano impressionati. St André giunge alla
conclusione che i conigli si sono sviluppati nelle tube di Falloppio.
Il re, sempre più colpito, manda nel Surrey un altro luminare,
Cyriacus Ahlers, che nota una serie di dettagli che lo
insospettiscono e conclude che è una truffa. St André si infuria, e
invita la Toft a corte per dare una dimostrazione anatomica della sua
teoria davanti al re. Sotto la sua guida, decine di eminenti medici e
chirurghi esaminano la ragazza. E i più sono d'accordo con lui:
nessuna montatura.
Intanto
le indagini procedono. Si scopre che il marito della Toft, Joshua,
aveva acquistato una gran quantità di cuccioli di coniglio. La donna
viene sottoposta ad interrogatori serrati, ma non confessa. Cede però
di fronte a un bluff: le dicono che sarà sottoposta ad una dolorosa
operazione chirurgica per verificare se è fatta come tutte le altre
donne. Lei abbocca, e confessa: fin dall'inizio la sua abilità è
stata quella di inserire nella vagina dei conigli per poi
“partorirli” poco dopo. Mary Toft viene incarcerata a Tothill con
l'accusa di “vile truffa e impostura”. Il re è rabbioso, St
Andrè e i più famosi medici inglesi sono pubblicamente
sbeffeggiati, le
loro carriere rovinate per sempre. Della vicenda si parla ovunque:
sarà citata da artisti come Hogarth, Voltaire e Walpole.
Ma
non è tutto. Intrattenitori di ogni tipo utilizzano la vicenda Toft
per divertire il pubblico. Il mago-prestigiatore per eccellenza a
Londra è Isaac Fawkes, star della popolarissima Bartholomew Fair. Nel
suo repertorio inserisce un nuovo gioco: l'apparizione di conigli dal
cappello a tricorno in uso all'epoca; più di un secolo dopo un altro
illusionista, John Henry Anderson, sarà il primo a replicare
l'effetto usando un cappello a cilindro. Nasce così quello che è
forse il più famoso effetto dei prestigiatori di tutto il mondo: il
coniglio dal cilindro.
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