Sembra
impossibile ma…
Questo
è il racconto incredibile ma vero e ampiamente documentato del matrimonio più tragico della storia. Giovedì 30 maggio 1867 tutta Torino è in festa
per le nozze fra Amedeo di Savoia, figlio cadetto del re Vittorio
Emanuele II, e Maria Vittoria dal Pozzo Della Cisterna. Lui festeggia
anche il ventiduesimo compleanno, lei di anni ne ha 21: una cerimonia
da favola per uno dei pochi matrimoni d’amore fra i tanti di
interesse celebrati nelle corti europee.
Di
prima mattina a palazzo Pozzo della Cisterna la sposa aspetta che la
dama di corte incaricata le porti il velo nuziale. La ragazza non
arriva. La trovano in una sala vicina appesa a un lampadario. Si è
passata una corda attorno al collo e si è impiccata. E una.
Si
discute sul da farsi: niente rinvii, si va avanti. Lo sposo e il re
che attendono a Palazzo reale (le nozze si celebrano con rito civile:
Pio IX aveva scomunicato i Savoia) vengono avvisati dell’inevitabile
ritardo. Un reparto di cavalleria in alta uniforme attende da ore
sotto il sole per scortare la carrozza della sposa. Il comandante, un
anziano colonnello, la vede arrivare, sguaina la spada e cade giù da
cavallo: morto sul colpo per una sincope. E due.
Il
maggiordomo dei Pozzo della Cisterna, responsabile del buon andamento
della cerimonia, non regge alla tensione e pensa bene di spararsi
(secondo altri fa harakiri con lo spadino di gala). E tre.
Finalmente
i due giovani dicono il fatidico “sì”. E’ tardissimo, il
pranzo di nozze a Stupinigi diventa una cena. Il corteo di carrozze
parte in tutta fretta da palazzo reale. Per coordinarlo si offre il
conte Francesco Verasis di Castiglione (marito separato della celebre
contessa). Sale a cavallo e nella concitazione viene disarcionato.
Finisce sotto le ruote della carrozza reale e muore. E quattro.
I
documenti dell’epoca sono ampiamente censurati, ma memorie e
biografie concordano: queste 4 morti sono accertate. Poi si parla di
uno dei testimoni colpito da infarto e di un capostazione investito
dal treno in partenza per la luna di miele. Ma su questi non vi posso
dare certezze.
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