Sembra
impossibile ma...
Una
tempesta ha di recente riportato alla luce il relitto dell'ultima
nave che ha trasportato nel 1860 schiavi dall'Africa all'America.
I
resti della goletta Clotilda sono riemersi dai fondali del fiume
Mobile in Alabama. La nave fu affondata nel 1860, un anno prima che
scoppiasse la Guerra Civile, per nascondere le prove dei suoi
traffici illegali. Nel suo ultimo viaggio, da febbraio a luglio 1860,
aveva trasportato 116 schiavi dall'attuale Benin all'Alabama, nonostante
la legge lo vietasse già da più di mezzo secolo. Il relitto è
tornato alla luce ed è stato identificato solo in questi giorni.
Dopo
la guerra civile i sopravvissuti della Clotilda si riunirono a Mobile
in una comunità chiamata Africatown. Qui gli ex schiavi conservarono
per generazioni la loro lingua e le loro tradizioni. Una ricerca
condotta dall'Università di Newcastle ha rivelato che una delle
donne trasportate dalla Clotilda è stata l'ultima sopravvissuta
delle navi schiaviste che hanno attraversato l'Atlantico. Si chiamava
Redoshi, all'arrivo in Alabama aveva 12 anni e fu ribattezzata Sally
Smith; i negrieri l'avevano rapita 6 mesi prima nel suo villaggio
natale nel Benin. A Mobile nel 1860 fu acquistata dai proprietari di
una piantagione e lì visse in schiavitù fino alla liberazione del
1865. Successivamente continuò a lavorare nella stessa proprietà.
Anche suo marito era un reduce della Clotilda e la coppia aveva una
figlia. Redoshi è morta nel 1937; due anni prima se ne era andato
ormai novantenne Oluale Kossola, un altro ex schiavo che aveva
attraversato l'atlantico insieme a lei; in una foto del 1914 compare
con Abache (Clara Turner), un'altra ex schiava. A quel tempo si sa
con certezza che erano ancora in vita otto sopravvissuti del gruppo
imbarcato sulla goletta. Il cui relitto è stato poi cercato
inutilmente per anni, tanto che ormai la Clotilda era entrata nella
leggenda; ci voleva una tempesta per farla rivivere, con le sue
dolorose storie, così lontane e così vicine. Perché in fondo 160
anni dopo non è che sia cambiato molto: solo la lunghezza dei
tragitti.
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