Sembra impossibile ma…
Passeggiando
a Bruxelles non vi sarà difficile incontrare un anziano signore
dalla faccia simpatica che si aggira per il centro vestito da
pinguino. E’ Alfred David, 88 anni di cui la metà impiegati ad
inseguire un sogno: essere un pinguino. Nella capitale belga è una
piccola celebrità, i bambini lo riconoscono da lontano, i turisti lo
seguono incuriositi, e in tanti si fermano a scambiare due parole con
“monsieur pingouin”.
Nel
1968 Alfred David ha un brutto incidente
stradale che gli provoca la frattura del bacino. Col tempo si
rimette, ma da allora la sua camminata diventa dondolante, e gli
amici gli appiccicano il soprannome di “pinguino”. Se c’è una
cosa che ad Alfred non difetta è l’autoironia. E poi i pinguini
gli stanno simpatici. Così comincia a collezionare oggetti di ogni
tipo provenienti da tutto il mondo, in qualche modo legati
all’animale polare. Finché la sua collezione, che riempie ormai
ogni angolo della casa, diventa la più grande del mondo, con più di
3500 oggetti. La moglie non è per niente contenta di questa sua
passione, e quando lui le comunica che ha deciso di andare
all’anagrafe per cambiare ufficialmente il nome in mr Pingouin, lo
sbatte fuori di casa insieme a tutti i suoi gadget pinguineschi.
Per
tirare avanti David vende all’asta la sua collezione (che
ricomporrà in parte in età avanzata), ma la sua passione per gli
uccelli antartici non diminuisce, anzi diventa un’ossessione. Tanto
che di notte dorme in una bara a forma di pinguino, nella quale
lascia detto di voler essere sepolto dopo la morte (in Antartide
naturalmente) con indosso il suo costume. A chi gli chiede i motivi
della sua mania, risponde: “C’è sempre stata empatia fra me e
loro. E poi è più divertente essere un pinguino che un belga.
Inoltre dopo la mia morte non sarò veramente morto: chi andrà allo
zoo in tutto il mondo a vedere i pinguini, chiamerà Alfred, e se uno
di questi gli correrà incontro, quello sarò io”.
Guarda i video e incontra Monsieur Pingouin.
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