Sembra
impossibile ma…
Ra
Paulette, un artista americano, ha trascorso oltre 20 anni della sua
vita in un dedalo di grotte di arenaria nel nord del New Mexico. Per
tutto questo tempo ha lavorato utilizzando solo le sue mani e pochi
utensili, e ha creato un’opera incredibile. Si chiama Windows
in the Earth Shrine, la finestra sul santuario della Terra, ed è un
vero
pozzo delle meraviglie.
Ra
Paulette, che oggi ha 80 anni, ha scavato e scolpito da solo, senza
l’aiuto di macchinari, ogni dettaglio sulle pareti di arenaria,
addentrandosi per quasi due chilometri nella profondità delle
grotte. Originario dell’Indiana, autodidatta senza specifiche
competenze di arte, architettura o ingegneria, per trasformare il
complesso sotterraneo nei dintorni di Santa Fe, capitale americana
dell’arte di tendenza, in una straordinaria installazione
artistica, ha scelto di vivere per lunghi anni praticamente da
eremita, con la sola compagnia del suo cane.
Per
lui l’atto dello scolpire diventa “the dance of digging”, la
danza dello scavare, con la quale “ci si insinua nella profondità
delle grotte, si abbatte la materia e si scompongono i suoi
invisibili movimenti in svariate semplici parti, che vengono plasmate
in forme più efficienti, coinvolgendo le proprie forze, mentali,
fisiche ed emotive”.
Ogni
camera ha caratteristiche uniche, elaborate con diversi stili
decorativi seguendo i giochi di luce naturali. L’opera non è
ancora terminata, e una volta completata nelle intenzioni dell’autore
dovrà essere un punto d’incontro per artisti destinato ad ospitare
eventi legati al mondo dell’arte, ma anche e soprattutto un luogo
di rinnovamento spirituale e di benessere dove ogni visitatore potrà
ritrovare se stesso.
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