Sembra
impossibile ma...
Un
prestigioso albergo costruito su una roccia dalla quale si ammira uno
dei panorami più belli del mondo è andato in rovina prima per il
gran numero di suicidi e morti violente di cui è stato teatro, poi
per i fantasmi di anime senza pace che lo avrebbero infestato.
A
portarci in Colombia, a una ventina di chilometri da Bogotà, è la
segnalazione di Simonluca Cavallini, che ringrazio. Eccoci all‘Hotel
del Salto, nel comune di San Antonio Tequendama. La struttura è
davvero singolare, ed effettivamente anche un po' inquietante,
arroccata com'è su una roccia che sporge sulle (un tempo) splendide
Cascate di Tequendama, alte 157 metri. "The Mansion of
Tequendama Falls" viene costruita durante la presidenza di Pedro
Ospina, nel 1924, così come la ferrovia che consentiva di
raggiungerla in treno da Bogotá. L'edificio, ideato dall'architetto
Carlos Arturo Tapias, viene inaugurato nel 1928: un luogo di
villeggiatura lussuoso ed esclusivo per l'élite internazionale.
Ma
la Colombia degli anni Quaranta è un far west: ai clienti benestanti
si mescolano bari, truffatori e avventurieri che vengono qui per
spendere soldi guadagnati chissà come; rum e gin vanno via a fiumi,
e risse furibonde scoppiano di continuo. Così diversi avventori
muoiono cadendo giù dal precipizio. Tanti altri invece scelgono il
“fai-da-te” perché fin dall'apertura l’hotel è un must per i
suicidi, che arrivano qui da tutto il mondo e si lanciano nel baratro
dalla finestra di camera o dall'ampia terrazza. Non a caso il nome
Tequendama significa nell'antica lingua Chibcha "colui che
precipitò verso il basso". Così iniziano a circolare voci sui
fantasmi delle vittime dell'Hotel del Salto, come si chiama ora: i
racconti sono i soliti di tutte le case infestate: rumori notturni,
strane apparizioni, ospiti che fuggono prima dell'alba.
Nel
1990 l'hotel chiude. Per i fantasmi? Anche, ma soprattutto per
l'inquinamento del Rio Bogotà, le cui acque smosse dalle cascate
ormai mandano effluvi da fogna di Calcutta. L'edificio abbandonato
cade in rovina, per 20 anni è visitato solo da ghost hunters in
caccia di emozioni. Finché nel 2012 la Fundación Ecológica “El
Porvenir” avvia il recupero di tutta l'area naturale, restaura
l'albergo e lo trasforma nella Casa Museo del Salto. Oggi i turisti
tornano a visitare le antiche stanze, il Rio Bogotà sta meglio, e i
fantasmi... beh, di giorno non se ne vedono. Di notte? Mica ci dorme
nessuno.
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