martedì 30 giugno 2020

704 - TUTTI I LIBRI DEL MONDO




Sembra impossibile ma...
Sir Thomas Phillipps ha messo insieme la più grande collezione di libri che un uomo abbia mai creato; e l'ha dispersa perché non andasse in mano all'odiatissimo genero James Orchard Halliwell.

Phillips, erudito e bibliofilo, nasce a Manchester nel 1792. Per tutta la vita rincorrerà un sogno impossibile: possedere una copia di tutti i libri esistenti al mondo. Giovanissimo, comincia a raccogliere libri e manoscritti in tutta Europa. Per anni acquista interi stock nei negozi di libri, riceve cataloghi di rivenditori, ne compra interi elenchi e fa comprare dai suoi agenti interi lotti all'asta superando spesso l'accesa rivalità del British Museum. Nel tempo mette insieme un'incredibile collezione di oltre 100.000 volumi: 40.000 stampati, 60.000 manoscritti e incunaboli rari di altissimo valore.

Phillips ha tre figlie, e nel 1842 un suo collaboratore, lo studioso shakesperiano James Orchard Halliwell, ha una relazione con Harriett, la maggiore, e ne chiede la mano. Il padre però è contrario, e di fronte al suo rifiuto la coppia fugge e si sposa contro la sua volontà. Phillips non li perdonerà mai, e il suo odio per il genero crescerà anno dopo anno. Lo accuserà di essere un ladro di libri, di aver rubato la sua copia del 1603 dell'Amleto per venderla al British Museum e di aver distrutto un gran numero di volumi antichi, ritagliando le pagine per attaccarle nei suoi album. Il timore che alla sua morte Halliwell erediti la sua casa di Middle Hill, piena fino al soffitto di libri, con i pavimenti che cedono sotto il peso di tonnellate di carta, lo spingono a traslocare ogni sua proprietà. Il trasloco avviene nel 1863: per trasferire l'immensa biblioteca utilizza 160 uomini, 105 carri e 230 cavalli che per 8 mesi fanno su e giù fra la vecchia e la nuova residenza, mentre lui controlla la costruzione delle scaffalature passando a cavallo da una stanza all'altra.

Poco prima di morire, nel 1872, Phillips tenta di lasciare la sua collezione al British Museum, e al premier Disraeli detta le sue condizioni: nessun libraio o estraneo deve riorganizzarli, nessun cattolico consultarli, e soprattutto suo genero James Halliwell non ci deve mettere piede, mai. La trattativa fallisce anche per i pessimi rapporti col museo, e l'Inghilterra perde l'immenso patrimonio. La collezione viene smembrata e venduta a blocchi, inestimabili tesori vanno smarriti. Ci vorranno più di 100 anni per venderla tutta; l'ultimo lotto va all'asta da Christie's nel 2006. 



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