Sembra
impossibile ma...
Sir
Thomas Phillipps ha messo insieme la più grande collezione di libri
che un uomo abbia mai creato; e l'ha dispersa perché non andasse in
mano all'odiatissimo genero James Orchard Halliwell.
Phillips,
erudito e bibliofilo, nasce a Manchester nel 1792. Per tutta la vita
rincorrerà un sogno impossibile: possedere una copia di tutti i
libri esistenti al mondo. Giovanissimo, comincia a raccogliere libri
e manoscritti in tutta Europa. Per anni acquista interi stock nei
negozi di libri, riceve cataloghi di rivenditori, ne compra interi
elenchi e fa comprare dai suoi agenti interi lotti all'asta superando
spesso l'accesa rivalità del British Museum. Nel tempo mette
insieme un'incredibile collezione di oltre 100.000 volumi: 40.000
stampati, 60.000 manoscritti e incunaboli rari di altissimo valore.
Phillips
ha tre figlie, e nel 1842 un suo collaboratore, lo studioso
shakesperiano James Orchard Halliwell, ha una relazione con Harriett,
la maggiore, e ne chiede la mano. Il padre però è contrario, e di
fronte al suo rifiuto la coppia fugge e si sposa contro la sua
volontà. Phillips non li perdonerà mai, e il suo odio per il genero
crescerà anno dopo anno. Lo accuserà di essere un ladro di libri,
di aver rubato la sua copia del 1603 dell'Amleto per venderla al
British Museum e di aver distrutto un gran numero di volumi antichi, ritagliando
le pagine per attaccarle nei suoi album. Il timore che alla sua morte
Halliwell erediti la sua casa di Middle Hill, piena fino al soffitto
di libri, con i pavimenti che cedono sotto il peso di tonnellate di
carta, lo spingono a traslocare ogni sua proprietà. Il trasloco
avviene nel 1863: per trasferire l'immensa biblioteca utilizza 160
uomini, 105 carri e 230 cavalli che per 8 mesi fanno su e giù fra
la vecchia e la nuova residenza, mentre lui controlla la costruzione
delle scaffalature passando a cavallo da una stanza all'altra.
Poco
prima di morire, nel 1872, Phillips tenta di lasciare la sua
collezione al British Museum, e al premier Disraeli detta le sue
condizioni: nessun libraio o estraneo deve riorganizzarli, nessun
cattolico consultarli, e soprattutto suo genero James Halliwell non
ci deve mettere piede, mai. La trattativa fallisce anche per i
pessimi rapporti col museo, e l'Inghilterra perde l'immenso
patrimonio. La collezione viene smembrata e venduta a blocchi,
inestimabili tesori vanno smarriti. Ci vorranno più di 100 anni per
venderla tutta; l'ultimo lotto va all'asta da Christie's nel 2006.
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