Sembra
impossibile ma...
Questa
è una storia vera. Ringrazio l'amico Gei Gi per la segnalazione.
Pier Gerlofs Donia nasce nel 1480 a Kimswerd in Frisia. Discendente
di un antico capo frisone, all'inizio è un uomo tranquillo che
coltiva la terra nella sua fattoria, ma i compaesani lo conoscono già
come Grutte Pier, il grande Pier, per la sua corporatura: le cronache
parlano di un gigante alto 7 piedi (2,13 metri) con una forza fisica
eccezionale. Si sposa giovanissimo e ha due figli, e nel caos di
guerre e guerricciole che si susseguono nella regione, riesce ad
evitare di servire militarmente una delle fazioni in lotta.
Finché
nel 1515 il suo villaggio viene saccheggiato da una banda di
mercenari Schieringers, partigiani del dominio asburgico sui Paesi
Bassi. La sua fattoria viene bruciata, sua moglie violentata e
uccisa. A lui non resta che la vendetta: così si allea col duca di
Gheldria, principale oppositore di Filippo il Bello e di suo figlio
Carlo V d'Asburgo e costituisce una banda armata, gli "Arumer
Zwarte Hoop" (la Banda nera di Arum). E siccome il suo esercito
non può competere col nemico a terra, sceglie di diventare un
pirata. Il suo regno è lo Zuiderzee, il grande golfo (oggi chiuso da
una diga) a nordest di Amsterdam. Qui costruisce la sua leggenda.
In
breve il gigate diventa un simbolo della guerriglia frisone: quando i
nemici lo vedono lanciarsi all'attacco armato del suo Biedenhänder
(un enorme spadone a due mani) fuggono terrorizzati. In pochi mesi Pier
affonda 132 navi nemiche, 28 delle quali nello stesso giorno, in una
sola battaglia, e si guadagna il soprannome di "Croce degli
Olandesi". Nel 1517 si impadronisce della città di Medemblik,
la rade al suolo e massacra gli abitanti, colpevoli di aver
collaborato con le armate olandesi. Lo stesso farà con i castelli di
Nieuwburg e di Middelbourg e con la città di Asperen.
Gli
olandesi reagiscono affidando una flotta nuova di zecca ad Anthonius
van den Houte, nominato "ammiraglio del Zuiderzee", che
all'inizio ottiene qualche successo, ma nel 1518 Grutte Pier lo
sconfigge ripetutamente a Hoorn e a Hindeloopen catturando 11 navi.
Più volte ferito in battaglia, nel 1519 lascia la guerra e si ritira
nella sua casa nella città di Sneek. Muore nel suo letto l'anno
successivo, a 40 anni, e viene sepolto nella chiesa di Martinikerk.
Il suo luogotenente Wijerd porta avanti la lotta, ma sul ponte della
nave non c'è più il gigante, e lui dopo diverse sconfitte viene
catturato e decapitato nel 1523.
Nel
1791 a Leeuwarden vengono ritrovati sopra un portico due spadoni; il
più grande secondo gli storici è il Biedenhänder di Grutte Pier.
Misura 2,15 metri di altezza e pesa 6,6 chili. Oggi è esposto nel
Museo della Frisia di Leeuwarden, mentre un enorme elmo è conservato
nel municipio di Sneek. Fra storia e leggenda, di Grutte Pier si
racconta che era così forte da piegare una moneta con il pollice e
l'indice, che avrebbe ucciso con un solo colpo di spadone 5 sicari
che cercavano di assassinarlo, che tirava lui stesso l'aratro per
coltivare le sue terre, e che più volte i suoi armati lo abbiano
visto sollevare un cavallo al di sopra della sua testa.
Guarda
il video con la storia di Grutte Pier e il museo con la sua spada e
il monumento a lui dedicato.
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