martedì 7 luglio 2020

710 - LO SPADONE DI GRUTTE PIER




Sembra impossibile ma...
Questa è una storia vera. Ringrazio l'amico Gei Gi per la segnalazione. Pier Gerlofs Donia nasce nel 1480 a Kimswerd in Frisia. Discendente di un antico capo frisone, all'inizio è un uomo tranquillo che coltiva la terra nella sua fattoria, ma i compaesani lo conoscono già come Grutte Pier, il grande Pier, per la sua corporatura: le cronache parlano di un gigante alto 7 piedi (2,13 metri) con una forza fisica eccezionale. Si sposa giovanissimo e ha due figli, e nel caos di guerre e guerricciole che si susseguono nella regione, riesce ad evitare di servire militarmente una delle fazioni in lotta.

Finché nel 1515 il suo villaggio viene saccheggiato da una banda di mercenari Schieringers, partigiani del dominio asburgico sui Paesi Bassi. La sua fattoria viene bruciata, sua moglie violentata e uccisa. A lui non resta che la vendetta: così si allea col duca di Gheldria, principale oppositore di Filippo il Bello e di suo figlio Carlo V d'Asburgo e costituisce una banda armata, gli "Arumer Zwarte Hoop" (la Banda nera di Arum). E siccome il suo esercito non può competere col nemico a terra, sceglie di diventare un pirata. Il suo regno è lo Zuiderzee, il grande golfo (oggi chiuso da una diga) a nordest di Amsterdam. Qui costruisce la sua leggenda.

In breve il gigate diventa un simbolo della guerriglia frisone: quando i nemici lo vedono lanciarsi all'attacco armato del suo Biedenhänder (un enorme spadone a due mani) fuggono terrorizzati. In pochi mesi Pier affonda 132 navi nemiche, 28 delle quali nello stesso giorno, in una sola battaglia, e si guadagna il soprannome di "Croce degli Olandesi". Nel 1517 si impadronisce della città di Medemblik, la rade al suolo e massacra gli abitanti, colpevoli di aver collaborato con le armate olandesi. Lo stesso farà con i castelli di Nieuwburg e di Middelbourg e con la città di Asperen.

Gli olandesi reagiscono affidando una flotta nuova di zecca ad Anthonius van den Houte, nominato "ammiraglio del Zuiderzee", che all'inizio ottiene qualche successo, ma nel 1518 Grutte Pier lo sconfigge ripetutamente a Hoorn e a Hindeloopen catturando 11 navi. Più volte ferito in battaglia, nel 1519 lascia la guerra e si ritira nella sua casa nella città di Sneek. Muore nel suo letto l'anno successivo, a 40 anni, e viene sepolto nella chiesa di Martinikerk. Il suo luogotenente Wijerd porta avanti la lotta, ma sul ponte della nave non c'è più il gigante, e lui dopo diverse sconfitte viene catturato e decapitato nel 1523.

Nel 1791 a Leeuwarden vengono ritrovati sopra un portico due spadoni; il più grande secondo gli storici è il Biedenhänder di Grutte Pier. Misura 2,15 metri di altezza e pesa 6,6 chili. Oggi è esposto nel Museo della Frisia di Leeuwarden, mentre un enorme elmo è conservato nel municipio di Sneek. Fra storia e leggenda, di Grutte Pier si racconta che era così forte da piegare una moneta con il pollice e l'indice, che avrebbe ucciso con un solo colpo di spadone 5 sicari che cercavano di assassinarlo, che tirava lui stesso l'aratro per coltivare le sue terre, e che più volte i suoi armati lo abbiano visto sollevare un cavallo al di sopra della sua testa.
Guarda il video con la storia di Grutte Pier e il museo con la sua spada e il monumento a lui dedicato.






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