Sembra
impossibile ma...
I
turisti in cerca di emozioni facili e immagini forti da riportare a
casa hanno scoperto il Kjeragbolten, una roccia incastonata in un
crepaccio e sospesa su un abisso profondo mille metri.
Siamo
sul monte Kjerag, che si affaccia sul Lysefjorden. nella contea di
Rogaland, in Norvegia. La roccia, un deposito glaciale di 5
metricubi, è accessibile praticamente a tutti, senza attrezzature da
arrampicata. La prima vista toglie il fiato: sospesa sul fiordo con
in mezzo 984 metri di vuoto; non a caso è molto popolare anche fra
gli appassionati di “base jumping”. La pietra è lì da sempre,
incastrata alla perfezione, ed è assolutamente stabile. I rischi per
chi sale sopra sono altri: vertigini, folate di vento, un piede fuori
posto. E in effetti non sono mancate le morti accidentali, anche
grazie alle performance di esaltati che si esibiscono in salti
mortali e acrobazie varie. Per il visitatore cauto le cose sono meno
difficili di quello che sembrano: la roccia dimostra una stabilità
inaspettata, la superficie è più ampia di quanto ci si possa
aspettare e le pareti laterali danno un senso di protezione. Il
Kjeragbolten si raggiunge da Stavanger: si risale la strada tortuosa
per Lyseboth, e si prosegue con una camminata di 10 chilometri su un
facile sentiero.
A
pochi chilometri di distanza c'è il Preikestolen, o roccia del
pulpito, un'imponente piattaforma di osservazione molto apprezzata
dai turisti (ogni anno ne arrivano più di 200.000) che offre un
panorama fantastico sul Lysefjord. Si tratta di una falesia di
granito alta 604 metri che termina a strapiombo sul fiordo, proprio
di fronte al Kjeragbolten, non lontano dal villaggio di Forsand. Lo
straordinario tour panoramico si completa con il Trolltunga 10
chilometri a est del Sørfjorden: un belvedere roccioso che sporge
dalla montagna affacciata sul lago Ringedalsvatnet. Lo stretto
spuntone di roccia si allunga su uno strapiombo di 700 metri; qui i
turisti si fanno fotografare, spesso in gruppo, mentre saltano in
modo solo apparentemente pericoloso vicino al bordo. Un tris di
indimenticabili scenari distanti meno di un’ora l’uno dall’altro.
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