Sembra impossibile ma...
Questa è una storia vera. Natale 1914, uno dei più duri e tristi che la storia dell'uomo ricordi; il primo Natale della Grande guerra. Fronte occidentale, le truppe tedesche e britanniche sono schierate nelle rispettive trincee, gli scontri sono incessanti, ogni giorno le vittime si contano a centinaia.
Poi, nella settimana precedente il Natale, un piccolo grande miracolo. I soldati iniziano a scambiarsi auguri e canzoni dalle rispettive trincee, alcuni di loro attraversano addirittura le linee per portare doni ai nemici schierati dall'altro lato; la vigilia e il giorno di Natale, un gran numero di soldati provenienti da unità tedesche, britanniche e francesi lasciano le trincee per incontrarsi nella terra di nessuno, fraternizzano, scambiano cibo e souvenir, celebrano insieme cerimonie religiose e di sepoltura dei caduti. Intrattengono rapporti amichevoli al punto di organizzare improvvisate partite di calcio.
Non è un evento organizzato, ma spontaneo; in diverse zone del fronte i combattimenti proseguono per tutto il giorno di Natale, in altre i due schieramenti negoziano solo tregue momentanee per seppellire i caduti. Gli episodi di fraternizzazione con il nemico saranno giudicati negativamente dagli alti comandi e severamente proibiti per il futuro. L'anno successivo alcune unità organizzarono cessate il fuoco per il giorno di Natale, ma furono episodi assai più sporadici di quelli del 1914; e per il Natale del 1916, dopo le migliaia di morti delle battaglie di Verdun e delle Somme e la diffusione dell'impiego di armi chimiche, nessuna tregua sarà organizzata.
Si calcola che nel corso del Natale 1914, benché nessun accordo ufficiale tra i belligeranti fosse stato pattuito, circa 100.000 soldati britannici e tedeschi furono coinvolti in tregue spontanee. I primi episodi ebbero luogo durante la notte della vigilia, quando nella zona di Ypres i soldati tedeschi presero a mettere candele sul bordo delle loro trincee e sugli alberi, iniziando poi a cantare alcune tipiche canzoni natalizie; dall'altro lato del fronte, i britannici risposero iniziando anche loro a cantare, e dopo poco tempo soldati dell'uno e dell'altro schieramento presero ad attraversare la terra di nessuno per scambiare con la controparte piccoli doni, come cibo, tabacco, alcolici e souvenir.
Gli episodi di fraternizzazione proseguirono anche la mattina di Natale: diversi gruppi di soldati dei due schieramenti si incontrarono nella terra di nessuno per scambiarsi doni e scattare foto ricordo; vennero anche organizzate improvvisate partite di calcio tra i militari tedeschi e quelli britannici. Durante questa fase, furono organizzate anche funzioni religiose comuni per tutti i caduti. In alcuni settori la tregua si prolungò fino alla notte di Capodanno.
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