martedì 9 novembre 2021

749 - LA BAMBINA DELLA CAPPELLIERA


 

Sembra impossibile ma... 

Questa è una storia vera. Vigilia di Natale del 1931. Sono le otto di sera quando la macchina di Ed e Julia Stewart si guasta all'improvviso in mezzo al nulla, sette miglia a ovest di Superior, Arizona. Mentre Ed cerca di capire quale sia il problema, Julia passeggia nervosa nel deserto. E a un centinaio di metri dalla strada si imbatte in una cappelliera abbandonata. Attratta da un rumore, la donna si avvicina; pensa che all'interno ci possa essere un gattino o un cucciolo abbandonato, ma certo non si aspetta di trovare, avvolta in una coperta blu, una bambina dai capelli rossi; abbandonata nel nulla, piangiucchia per il freddo e la fame ma è apparentemente in buona salute. Julia lancia un grido. Accorre il marito, i due si guardano intorno: a perdita d'occhio non c'è nessuno. La coppia raccoglie la piccola, e dopo una veloce riparazione dell'auto, la portano nella città più vicina e la consegnano alle autorità. I medici che la prendono in cura stabiliscono che la piccola non ha più di una settimana.

Tutti i media raccontano l'incredibile storia di Natale, e la "bambina della cappelliera" diventa una celebrità nazionale. Il 16 febbraio 1932 si tiene un'udienza presso il tribunale della contea di Pinal a Florence, Arizona. Diciassette coppie avevano richiesto di adottare la bambina. La scelta cade sulla famiglia Morrow. La madre adottiva Faith la chiama Sharon, la bimba cresce e vive una vita felice, e sana, senza mai sapere di essere stata adottata, né tantomeno di essere la “bambina della cappelliera”.

Solo 54 anni dopo, nel 1986, apprende la verità: i suoi sono genitori adottivi, e lei è la "Hatbox Baby". Sharon inizia a cercare i suoi genitori naturali, appoggiandosi all'associazione "Orphan Voyage". Si apre quello che gli americani chiamano un “cold case”: leggendo gli atti, glim investigatori diventano scettici sulla storia raccontata dagli Stewart. Credono che in realtà siano stati loro a raccogliere la piccola la mattina del 24 dicembre 1931 durante una sosta nella cittadina di Roosevelt. I detective rintracciano gli Stewart e i loro figli: tutti loro ricordavano molto bene l'incidente, ma negano decisamente ogni coinvolgimento. Ed morirà nel 1992, Julia nel 2002. Alla fine gli investigatori si convincono che quella degli Stewart è una falsa pista. Ne seguiranno altre.

La verità viene fuori solo nel 2017: attraverso il test del Dna e ricerche su siti web di genealogia gli investigatori identificano finalmente i veri genitori di Sharon. Sua madre biologica, Freda Strackbein Roth, è morta nel 1991, suo padre,Walter Roth nel 2005, suo fratello James nel 2017. Sharon riesce a mettersi in contatto solo con sua nipote. Si scoprirà che Freda e Walter si erano sposati pochi mesi prima della nascita di Sharon, ma hanno abbandonato la bambina perché era stata concepita prima del matrimonio.

Rimane il mistero sulle modalità dell'abbandono nel deserto. Emerge invece un'incredibile verità: Faith, la madre adottiva di Sharon, sapeva tutto e aveva dei legami con la famiglia Roth. E' stata lei ad aiutarli ad organizzare l'abbandono, attivandosi in seguito con successo per riuscire ad avere la bambina in adozione. Il 1° dicembre 2018 Sharon è morta; aveva 86 anni.

 


 

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