martedì 9 novembre 2021

750 - L' ALBERO RICICLATO


 

Sembra impossibile ma...

Un insolito albero di Natale ha reso un piccolo borgo australiano famoso in tutto il mondo. Come sarà quest'anno il grande albero di Natale al centro della piazza di Lismore, nel Nuovo Galles del sud? Se lo domanda tutta l'Australia, e le televisioni nazionali sono all'opera per cercare di rubare qualche dettaglio che anticipi la rivelazione del giorno di Natale. Ma fino ad oggi l'albero riciclato del 2021 è top secret.

Tutto è cominciato nel 2015, ma sono bastati pochi anni per avviare una tradizione che ha messo il borgo di Lismore al centro dell'attenzione e della curiosità in tutta l'Australia e non solo. Le cose sono andate così: nel 2014 come ogni anno la cittadina festeggiava erigendo in piazza un grande pino di Cook, usato tradizionalmente come albero di Natale. L'albero ha però un difetto: si inclina verso l’equatore, e il risultato è un po' triste: “non riesce nemmeno a stare dritto”, ironizzava la gente, un po' come accaduto a Roma col famigerato “spelacchio”. Le foto dell'albero "pendente" erano diventate virali, con didascalie del tipo “L'albero di Natale più patetico del mondo?

Poi, a Natale 2015, l'idea: serve nuovo albero che racconti la grande vocazione ecologista della gente di Lismore, paese che è un modello di sostenibilità. Così è nato l'albero di Natale riciclato. In gran segreto gli operai del Comune hanno allestito l'installazione, e al mattino la gente è rimasta a bocca aperta: al centro della piazza, un enorme cumulo di biciclette bianche con le ruote colorate, disposte in modo tale da formare un cono. Da quel momento, ogni anno, all’angolo tra Keen e Magellan road, l’abete di Natale è divenuto una installazione di oggetti riciclati.

Il 2016 è stata la volta di vecchi pneumatici e coprimozzo dipinti dal personale del Comune e dalle loro famiglie. Una struttura alta oltre 5 metri fatta con 150 pneumatici d'auto, 100 coprimozzi, 80 litri di vernice dorata e quasi mezza tonnellata di acciaio. Nel 2017 l'”albero” era alto 7,3 metri, fatto con più di 200 vecchi cartelli stradali e adornato con più di 140 metri di luci e 100 decorazioni fatte dipinte dal personale e dalle loro famiglie. L'anno seguente è stata la volta di una struttura realizzata con centinaia di ombrelli colorati raccolti durante tutto l'anno, illuminati da migliaia di luci. Nel 2019 è sorto una specie di bosco berticale formato da piante in vaso illuminate grazie all’energia solare. Nel 2020 infine l'albero è stato un realizzato come tributo alla comunità rurale: oltre 7 metri di fusti riciclati serviti a immagazzinare i prodotti chimici usati nelle fattorie, con decorazioni srealizzate con sacchetti non più utilizzabili di mangime per animali, a cui sono stati aggiunti tubi e pezzi di metallo di scarto. Cosa porterà il Natale 2021?

 


 


 


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