Sembra
impossibile ma…
Questa
è una storia vera. Ve la racconto partendo dalla fine. Anno 1977,
Kurt Gödel, 71 anni, filosofo e genio della matematica, soffre di
una grave ipocondria. Le fobie che si porta dietro da quando a 8 anni
rischiò di morire per una febbre reumatica, si sono trasformate in
un serio disturbo psichico. A Princeton, dove da 30 anni insegna
all’università, vive nel terrore costante di essere avvelenato.
Le
sue paure negli anni lo hanno portato a una vera avversione per il
cibo, un’attenzione paranoica per la dieta e i ritmi intestinali.
Ormai mangia solo quello che gli prepara la moglie Adele, e solo in
sua presenza. Lei deve mangiare nello stesso piatto e con lo stesso
cucchiaio, e assaggiare per prima. Va avanti così da anni. L’ultima
cena insieme è a fine 1977. Poi Adele si ammala ed è costretta a
ricoverarsi in ospedale. Gödel, in preda ormai a delirio paranoico,
si rifiuta di mangiare. Ai primi di gennaio del 1978 viene ricoverato
in ospedale. Quando muore, il 14 gennaio, pesa 29 chilogrammi.
Kurt
Friedrich Gödel era nato a Brno, nell’impero Austro-Ungarico, nel
1906 . Famoso per i suoi lavori sull'incompletezza delle teorie
matematiche, è considerato con Aristotele uno dei più grandi logici
di tutti i tempi. Le sue intuizioni hanno avuto grande influenza sul
pensiero matematico, informatico e filosofico dell’ultimo secolo.
Nel 1940 dopo una fuga avventurosa dalla Vienna nazista si stabilì a
Princeton negli Usa, dove strinse una solida amicizia con Albert
Einstein.
Nel
1929 a Vienna in un night club aveva conosciuto Adele Porkert,
ballerina professionista di cabaret, divorziata, di 6 anni più
vecchia di lui. Dopo lunghi contrasti con la famiglia, la sposerà 9
anni dopo. Resteranno insieme per tutta la vita. «L’ho amato fino
alla fine – dirà la donna - con la coscienza che la vita non è
una scienza esatta. E che quasi sempre i grandi uomini prendono tutto
e danno poco». Lei se ne andrà nel 1981. Il più grande logico dei
tempi moderni, morto per denutrizione, e la donna della sua vita sono
sepolti uno accanto all’altra nel cimitero di Princeton.
Nessun commento:
Posta un commento